Matteo 13,24-30

Matteo 13,24-30

(Caritas in Veritate 20a) Queste prospettive, aperte dalla Populorum progressio, rimangono fondamentali per dare respiro e orientamento al nostro impegno per lo sviluppo dei popoli. La Populorum progressio, poi, sottolinea ripetutamente l'urgenza delle riforme [54] e chiede che davanti ai grandi problemi dell'ingiustizia nello sviluppo dei popoli si agisca con coraggio e senza indugio. Questa urgenza è dettata anche dalla carità nella verità.

Note: [54] Cfr Populorum progressio, nn. 3.29.32: l.c., 258.272.273.

Dottrina sociale: compito di annuncio

(CDS 81b) In tale prospettiva, la dottrina sociale assolve un compito di annuncio e anche di denuncia. Anzitutto l'annuncio di ciò che la Chiesa possiede di proprio: «una visione globale dell'uomo e dell'umanità» [118], ad un livello non solo teorico, ma pratico. La dottrina sociale, infatti, non offre soltanto significati, valori e criteri di giudizio, ma anche le norme e le direttive d'azione che ne derivano [119]. Con tale dottrina, la Chiesa non persegue fini di strutturazione e organizzazione della società, ma di sollecitazione, indirizzo e formazione delle coscienze.

Note: [118] Paolo VI, Populorum progressio, 13: AAS 59 (1967) 264. [119] Cfr. Paolo VI, Octogesima adveniens, 4: AAS 63 (1971) 403- 404; Giovanni Paolo II, Sollicitudo rei socialis, 41: AAS 80 (1988) 570-572; Catechismo della Chiesa Cattolica, 2423; Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Libertatis conscientia, 72: AAS 79 (1987) 586.


(Mt 13, 24-30) Disegno di salvezza, giustizia e fraternità

[24] Un'altra parabola espose loro così: "Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. [25] Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. [26] Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. [27] Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? [28] Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? [29] No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. [30] Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio".

(CDS 17) I discepoli di Gesù Cristo si sentono coinvolti da questi interrogativi, li portano anch'essi dentro il loro cuore e vogliono impegnarsi, insieme con tutti gli uomini, nella ricerca della verità e del senso dell'esistenza personale e sociale. A tale ricerca contribuiscono con la loro generosa testimonianza del dono che l'umanità ha ricevuto: Dio le ha rivolto la Sua Parola nel corso della storia, anzi Egli stesso vi è entrato per dialogare con essa e per rivelarle il Suo disegno di salvezza, di giustizia e di fraternità. Nel Suo Figlio, Gesù Cristo, divenuto uomo, Dio ci ha liberati dal peccato e ha indicato la via lungo la quale camminare e la meta verso cui tendere.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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