Matteo 13,36-43

Matteo 13,36-43

(Caritas in Veritate 21a) Paolo VI aveva una visione articolata dello sviluppo. Con il termine «sviluppo» voleva indicare l'obiettivo di far uscire i popoli anzitutto dalla fame, dalla miseria, dalle malattie endemiche e dall'analfabetismo. Dal punto di vista economico, ciò significava la loro partecipazione attiva e in condizioni di parità al processo economico internazionale; dal punto di vista sociale, la loro evoluzione verso società istruite e solidali; dal punto di vista politico, il consolidamento di regimi democratici in grado di assicurare libertà e pace. Dopo tanti anni, mentre guardiamo con preoccupazione agli sviluppi e alle prospettive delle crisi che si susseguono in questi tempi, ci domandiamo quanto le aspettative di Paolo VI siano state soddisfatte dal modello di sviluppo che è stato adottato negli ultimi decenni.

Dottrina sociale: intento religioso

(CDS 82a) L'intento della dottrina sociale è di ordine religioso e morale [122]. Religioso perché la missione evangelizzatrice e salvifica della Chiesa abbraccia l'uomo «nella piena verità della sua esistenza, del suo essere personale ed insieme del suo essere comunitario e sociale» [123]. Morale perché la Chiesa mira ad un «umanesimo plenario» [124], vale a dire alla «liberazione da tutto ciò che opprime l'uomo» [125] e allo «sviluppo di tutto l'uomo e di tutti gli uomini» [126].

Note: [122] Cfr. Pio XI, Quadragesimo anno: AAS 23 (1931) 190; Pio XII, Radiomessaggio per il 50º anniversario della «Rerum novarum»: AAS 33 (1941) 196-197; Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 42: AAS 58 (1966) 1079; Giovanni Paolo II, Sollicitudo rei socialis, 41: AAS 80 (1988) 570-572; Id., Centesimus annus, 53: AAS 83 (1991) 859; Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Libertatis conscientia, 72: AAS 79 (1987) 585-586. [123] Giovanni Paolo II, Redemptor hominis, 14: AAS 71 (1979) 284; cfr. Id., Discorso alla Terza Conferenza Generale dell'Episcopato Latino-Americano, Puebla (28 gennaio 1979), III/2: AAS 71 (1979) 199. [124] Paolo VI, Populorum progressio, 42: AAS 59 (1967) 278. [125] Paolo VI, Evangelii nuntiandi, 9: AAS 68 (1976) 10. [126] Populorum progressio, 42: AAS 59 (1967) 278.


(Mt 13, 36-43) Un umanesimo fondato su dignità e libertà

[36] Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: "Spiegaci la parabola della zizzania nel campo". [37] Ed egli rispose: "Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. [38] Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, [39] e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. [40] Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. [41] Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità [42] e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. [43] Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!

(CDS 19) La Chiesa, segno nella storia dell'amore di Dio per gli uomini e della vocazione dell'intero genere umano all'unità nella figliolanza dell'unico Padre [21], anche con questo documento sulla sua dottrina sociale intende proporre a tutti gli uomini un umanesimo all'altezza del disegno d'amore di Dio sulla storia, un umanesimo integrale e solidale, capace di animare un nuovo ordine sociale, economico e politico, fondato sulla dignità e sulla libertà di ogni persona umana, da attuare nella pace, nella giustizia e nella solidarietà. Tale umanesimo può essere realizzato se i singoli uomini e donne e le loro comunità sapranno coltivare le virtù morali e sociali in se stessi e diffonderle nella società, «cosicché vi siano davvero uomini nuovi e artefici di una nuova umanità, con il necessario aiuto della grazia divina» [22].

Note: [21] Cfr. Concilio Vaticano II, Lumen gentium, 1: AAS 57 (1965) 5. [22] Id., Gaudium et spes, 30: AAS 58 (1966) 1050.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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