Matteo 8,18-22

Matteo 8,18-22

(Caritas in Veritate 11e) Un tale sviluppo richiede, inoltre, una visione trascendente della persona, ha bisogno di Dio: senza di Lui lo sviluppo o viene negato o viene affidato unicamente alle mani dell'uomo, che cade nella presunzione dell'auto-salvezza e finisce per promuovere uno sviluppo disumanizzato. D'altronde, solo l'incontro con Dio permette di non “vedere nell'altro sempre soltanto l'altro” [17], ma di riconoscere in lui l'immagine divina, giungendo così a scoprire veramente l'altro e a maturare un amore che “diventa cura dell'altro e per l'altro” [18].

Note: [17] Benedetto XVI, Deus caritas est (25 dicembre 2005), 18: AAS 98 (2006), 232. [18] Ibid., 6: l.c., 222.

Dottrina sociale e missione religiosa

(CDS 68a) La Chiesa non si fa carico della vita in società sotto ogni aspetto, ma con la competenza sua propria, che è quella dell'annuncio di Cristo Redentore: (Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 2420). «La missione propria che Cristo ha affidato alla sua Chiesa non è d'ordine politico, economico o sociale: il fine che le ha prefisso è di ordine religioso. Eppure proprio da questa missione religiosa derivano un compito, una luce e delle forze che possono servire a costruire e a consolidare la comunità degli uomini secondo la Legge divina» [92].

Note: [92] Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 42: AAS 58 (1966) 1060.


(Mt 8, 18-22) Denuncia, proposta, impegno, progetti

[18] Vedendo Gesù una gran folla intorno a sé, ordinò di passare all'altra riva. [19] Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: "Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai". [20] Gli rispose Gesù: "Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo". [21] E un altro dei discepoli gli disse: "Signore, permettimi di andar prima a seppellire mio padre". [22] Ma Gesù gli rispose: "Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti".

(CDS 6) L'amore cristiano spinge alla denuncia, alla proposta e all'impegno di progettazione culturale e sociale, ad una fattiva operosità, che sprona tutti coloro che hanno sinceramente a cuore la sorte dell'uomo ad offrire il proprio contributo. L'umanità comprende sempre più chiaramente di essere legata da un unico destino che richiede una comune assunzione di responsabilità, ispirata da un umanesimo integrale e solidale: vede che questa unità di destino è spesso condizionata e perfino imposta dalla tecnica o dall'economia e avverte il bisogno di una maggiore consapevolezza morale, che orienti il cammino comune. Stupiti dalle molteplici innovazioni tecnologiche, gli uomini del nostro tempo desiderano fortemente che il progresso sia finalizzato al vero bene dell'umanità di oggi e di domani.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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