Matteo 14,14-21

Matteo 14,14-21

(Caritas in Veritate 21e) La complessità e gravità dell'attuale situazione economica giustamente ci preoccupa, ma dobbiamo assumere con realismo, fiducia e speranza le nuove responsabilità a cui ci chiama lo scenario di un mondo che ha bisogno di un profondo rinnovamento culturale e della riscoperta di valori di fondo su cui costruire un futuro migliore. La crisi ci obbliga a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme di impegno, a puntare sulle esperienze positive e a rigettare quelle negative. La crisi diventa così occasione di discernimento e di nuova progettualità. In questa chiave, fiduciosa piuttosto che rassegnata, conviene affrontare le difficoltà del momento presente.

Dottrina sociale: destinazione universale

(CDS 84a) Oltre la destinazione, primaria e specifica, ai figli della Chiesa, la dottrina sociale ha una destinazione universale. La luce del Vangelo, che la dottrina sociale riverbera sulla società, illumina tutti gli uomini, ed ogni coscienza e intelligenza sono in grado di cogliere la profondità umana dei significati e dei valori da essa espressi e la carica di umanità e di umanizzazione delle sue norme d'azione. Sicché tutti, in nome dell'uomo, della sua dignità una e unica e della sua tutela e promozione nella società, tutti, in nome dell'unico Dio, Creatore e fine ultimo dell'uomo, sono destinatari della dottrina sociale della Chiesa [131]

Note: [131] Cfr. Giovanni XXIII, Lett. enc. Mater et magistra: AAS 53 (1961) 453.


(Mt 14, 14-21) Capacità tecniche per il servizio all'umanità

[14] Egli, sceso dalla barca, vide una grande folla e sentì compassione per loro e guarì i loro malati. [15] Sul far della sera, gli si accostarono i discepoli e gli dissero: "Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare". [16] Ma Gesù rispose: "Non occorre che vadano; date loro voi stessi da mangiare". [17] Gli risposero: "Non abbiamo che cinque pani e due pesci!". [18] Ed egli disse: "Portatemeli qua". [19] E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli e i discepoli li distribuirono alla folla. [20] Tutti mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi avanzati. [21] Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.

(CDS 458) Le considerazioni del Magistero sulla scienza e sulla tecnologia in generale valgono anche per le loro applicazioni all'ambiente naturale e all'agricoltura. La Chiesa apprezza «i vantaggi che derivano — e che possono ancora derivare — dallo studio e dalle applicazioni della biologia molecolare, completata dalle altre discipline come la genetica e la sua applicazione tecnologica nell'agricoltura e nell'industria» [956]. Infatti, «la tecnica potrebbe costituire, con una retta applicazione, un prezioso strumento utile a risolvere gravi problemi, a cominciare da quelli della fame e della malattia, mediante la produzione di varietà di piante più progredite e resistenti e di preziosi medicamenti» [957]. È importante, però, ribadire il concetto di «retta applicazione», perché «noi sappiamo che questo potenziale non è neutro: esso può essere usato sia per il progresso dell'uomo, sia per la sua degradazione» [958]. Per questa ragione, «è necessario ... mantenere un atteggiamento di prudenza e vagliare con occhio attento natura, finalità e modi delle varie forme di tecnologia applicata» [959]. Gli scienziati, dunque, devono «utilizzare veramente la loro ricerca e le loro capacità tecniche per il servizio all'umanità» [960], sapendo subordinarle «ai principi e valori morali che rispettano e realizzano nella sua pienezza la dignità dell'uomo» [961].

Note: [956] Giovanni Paolo II, Discorso alla Pontificia Accademia delle Scienze (3 ottobre 1981), 3: AAS 73 (1981) 670. [957] Giovanni Paolo II, Discorso ai partecipanti al Convegno promosso dall'Accademia Nazionale delle Scienze nel bicentenario della fondazione (21 settembre 1982), 4: Insegnamenti di Giovanni Paolo II, V, 3 (1982) 513. [958] Giovanni Paolo II, Discorso pronunciato durante l'incontro con gli scienziati e rappresentanti dell'Università delle Nazioni Unite, Hiroshima (25 febbraio 1981), 3: AAS 73 (1981) 422. [959] Giovanni Paolo II, Discorso ai lavoratori delle Officine Olivetti di Ivrea (19 marzo 1990), 4: Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XIII, 1 (1990. [960] Giovanni Paolo II, Omelia nella Celebrazione al Victorian Racing Club, Melbourne (28 novembre 1986), 11: Insegnamenti di Giovanni Paolo II, IX, 2 (1986) 1730. [961] Giovanni Paolo II, Discorso alla Pontificia Accademia delle Scienze (23 ottobre 1982), 6: Insegnamenti di Giovanni Paolo II, V, 3 (1982) 898.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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