Matteo 16,13-19

Matteo 16,13-19

(Caritas in Veritate 24c) Oggi, facendo anche tesoro della lezione che ci viene dalla crisi economica in atto che vede i pubblici poteri dello Stato impegnati direttamente a correggere errori e disfunzioni, sembra più realistica una rinnovata valutazione del loro ruolo e del loro potere, che vanno saggiamente riconsiderati e rivalutati in modo che siano in grado, anche attraverso nuove modalità di esercizio, di far fronte alle sfide del mondo odierno. Con un meglio calibrato ruolo dei pubblici poteri, è prevedibile che si rafforzino quelle nuove forme di partecipazione alla politica nazionale e internazionale che si realizzano attraverso l'azione delle Organizzazioni operanti nella società civile; in tale direzione è auspicabile che crescano un'attenzione e una partecipazione più sentite alla res publica da parte dei cittadini.

Dottrina sociale: «corpus» riguardante temi di rilevanza sociale

(CDS 87b) “Dottrina sociale” designa il «corpus» dottrinale riguardante temi di rilevanza sociale che, a partire dall'enciclica «Rerum novarum» di Leone XIII [140], si è sviluppato nella Chiesa attraverso il Magistero dei Romani Pontefici e dei Vescovi in comunione con essi [141].

Note: [140] Cfr. Leone XIII, Rerum novarum: Acta Leonis XIII, 11 (1892) 97-144. [141] Cfr. Giovanni Paolo II, Laborem exercens, 3: AAS 73 (1981) 583-584; Id., Sollicitudo rei socialis, 1: AAS 80 (1988) 513-514.


(Mt 16, 13-19) Fecondo incontro tra Vangelo e problemi umani

[13] Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: "La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?". [14] Risposero: "Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti". [15] Disse loro: "Voi chi dite che io sia?". [16] Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". [17] E Gesù: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. [18] E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. [19] A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".

(CDS 7) Il cristiano sa di poter trovare nella dottrina sociale della Chiesa i principi di riflessione, i criteri di giudizio e le direttive di azione da cui partire per promuovere un umanesimo integrale e solidale. Diffondere tale dottrina costituisce, pertanto, un'autentica priorità pastorale, affinché le persone, da essa illuminate, si rendano capaci di interpretare la realtà di oggi e di cercare appropriate vie per l'azione: «L'insegnamento e la diffusione della dottrina sociale fanno parte della missione evangelizzatrice della Chiesa» [5]. In questa prospettiva è stata ritenuta assai utile la pubblicazione di un documento che illustrasse le linee fondamentali della dottrina sociale della Chiesa e la relazione esistente tra questa dottrina e la nuova evangelizzazione [6]. Il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, che lo ha elaborato e ne porta la piena responsabilità, si è avvalso per quest'opera di un'ampia consultazione, coinvolgendo i suoi Membri e Consultori, alcuni Dicasteri della Curia Romana, Conferenze Episcopali di vari Paesi, singoli Vescovi ed esperti nelle questioni trattate.

Note: [5] Giovanni Paolo II, Sollicitudo rei socialis, 41: AAS 80 (1988) 571-572. [6] Cfr. Giovanni Paolo II, Ecclesia in America, 54: AAS 91 (1999) 790.

(CDS 8) Questo documento intende presentare in maniera complessiva e sistematica, anche se in forma sintetica, l'insegnamento sociale, che è frutto della sapiente riflessione magisteriale ed espressione del costante impegno della Chiesa nella fedeltà alla Grazia della salvezza di Cristo e nell'amorevole sollecitudine per le sorti dell'umanità. Gli aspetti teologici, filosofici, morali, culturali e pastorali più rilevanti di tale insegnamento vengono qui organicamente richiamati in relazione alle questioni sociali. In questo modo viene testimoniata la fecondità dell'incontro tra il Vangelo e i problemi che l'uomo affronta nel suo cammino storico. Nello studio del Compendio sarà bene tener presente che le citazioni dei testi del Magistero sono tratte da documenti di diversa autorità. A fianco dei documenti conciliari e delle encicliche, figurano anche discorsi dei Pontefici o documenti elaborati da Dicasteri della Santa Sede. Come è noto, ma sembra opportuno sottolinearlo, il lettore deve essere consapevole che si tratta di livelli diversi di insegnamento. Il documento, che si limita ad offrire un'esposizione delle linee fondamentali della dottrina sociale, lascia alle Conferenze Episcopali la responsabilità di fare le opportune applicazioni richieste dalle diverse situazioni locali [7].

Note: [7] Cfr. Giovanni Paolo II, Ecclesia in America, 54: AAS 91 (1999) 790; Catechismo della Chiesa Cattolica, 24.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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