Matteo 16,5-12

Matteo 16,5-12

(Caritas in Veritate (CV 24b) Nella nostra epoca, lo Stato si trova nella situazione di dover far fronte alle limitazioni che alla sua sovranità frappone il nuovo contesto economico-commerciale e finanziario internazionale, contraddistinto anche da una crescente mobilità dei capitali finanziari e dei mezzi di produzione materiali ed immateriali. Questo nuovo contesto ha modificato il potere politico degli Stati.

La locuzione “dottrina sociale” risale a Pio XI

(CDS 87a) La locuzione dottrina sociale risale a Pio XI [139].

Note: [139] Cfr. Pio XI, Quadragesimo anno: AAS 23 (1931) 179; Pio XII, Radiomessaggio per il 50º anniversario della «Rerum novarum»: AAS 33 (1941) 197, parla di «dottrina sociale cattolica», e in Menti nostrae, (23 settembre 1950: AAS 42 (1950) 657), di «dottrina sociale della Chiesa». Giovanni XXIII conserva le espressioni «dottrina sociale della Chiesa» (Mater et magistra: AAS 53 [1961] 453; Pacem in terris: AAS 55 [1963] 300-301) o ancora «dottrina sociale cristiana» (Mater et magistra: AAS 53 [1961] 453), o «dottrina sociale cattolica» (Mater et magistra: AAS 53 [1961] 454.


(Mt 16, 5-12) Distinguere sfera politica e religiosa

[5] Nel passare però all'altra riva, i discepoli avevano dimenticato di prendere il pane. [6] Gesù disse loro: "Fate bene attenzione e guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei". [7] Ma essi parlavano tra loro e dicevano: "Non abbiamo preso il pane!". [8] Accortosene, Gesù chiese: "Perché, uomini di poca fede, andate dicendo che non avete il pane? [9] Non capite ancora e non ricordate i cinque pani per i cinquemila e quante ceste avete portato via? [10] E neppure i sette pani per i quattromila e quante sporte avete raccolto? [11] Come mai non capite ancora che non alludevo al pane quando vi ho detto: Guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei?". [12] Allora essi compresero che egli non aveva detto che si guardassero dal lievito del pane, ma dalla dottrina dei farisei e dei sadducei.

(CDS 571) L'impegno politico dei cattolici è spesso messo in relazione alla «laicità», ossia la distinzione tra la sfera politica e quella religiosa [1194]. Tale distinzione «è un valore acquisito e riconosciuto dalla Chiesa e appartiene al patrimonio di civiltà che è stato raggiunto» [1195]. La dottrina morale cattolica, tuttavia, esclude nettamente la prospettiva di una laicità intesa come autonomia dalla legge morale: «La “laicità”, infatti, indica in primo luogo l'atteggiamento di chi rispetta le verità che scaturiscono dalla conoscenza naturale sull'uomo che vive in società, anche se tali verità siano nello stesso tempo insegnate da una religione specifica, poiché la verità è una» [1196]. Cercare sinceramente la verità, promuovere e difendere con mezzi leciti le verità morali riguardanti la vita sociale — la giustizia, la libertà, il rispetto della vita e degli altri diritti della persona — è diritto e dovere di tutti i membri di una comunità sociale e politica. Quando il Magistero della Chiesa interviene su questioni inerenti alla vita sociale e politica, non viene meno alle esigenze di una corretta interpretazione della laicità, perché «non vuole esercitare un potere politico né eliminare la libertà d'opinione dei cattolici su questioni contingenti. Esso intende invece — come è suo proprio compito — istruire e illuminare la coscienza dei fedeli, soprattutto di quanti si dedicano all'impegno nella vita politica, perché il loro agire sia sempre al servizio della promozione integrale della persona e del bene comune. L'insegnamento sociale della Chiesa non è un'intromissione nel governo dei singoli Paesi. Pone certamente un dovere morale di coerenza per i fedeli laici, interiore alla loro coscienza, che è unica e unitaria» [1197].

Note: [1194] Cfr. Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 76: AAS 58 (1966) 1099-1100. [1195] Congregazione per la Dottrina della Fede, Nota Dottrinale circa alcune questioni riguardanti l'impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica (24 novembre 2002), 6, LEV, Città del Vaticano 2002, p. 11. [1196] Congregazione per la Dottrina della Fede, Nota Dottrinale circa alcune questioni riguardanti l'impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica (24 novembre 2002), 6, LEV 2002, p. 12. [1197] Ibid., pp. 12-13.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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