Mt 23,29-32

Mt 23,29-32

(Caritas in Veritate 36b) È certamente vero che il mercato può essere orientato in modo negativo, non perché sia questa la sua natura, ma perché una certa ideologia lo può indirizzare in tal senso. Non va dimenticato che il mercato non esiste allo stato puro. Esso trae forma dalle configurazioni culturali che lo specificano e lo orientano. Infatti, l'economia e la finanza, in quanto strumenti, possono esser mal utilizzati quando chi li gestisce ha solo riferimenti egoistici. Così si può riuscire a trasformare strumenti di per sé buoni in strumenti dannosi. Ma è la ragione oscurata dell'uomo a produrre queste conseguenze, non lo strumento di per sé stesso. Perciò non è lo strumento a dover essere chiamato in causa ma l'uomo, la sua coscienza morale e la sua responsabilità personale e sociale.

Dottrina sociale: intenti non teoretici ma pastorali

(CDS 104b) All'elaborazione e all'insegnamento della dottrina sociale, la Chiesa è stata ed è animata da intenti non teoretici, ma pastorali, quando si trova di fronte alle ripercussioni dei mutamenti sociali sui singoli esseri umani, su moltitudini di uomini e di donne, sulla loro stessa dignità, in contesti in cui «si cerca instancabilmente un ordine temporale più perfetto, senza che di pari passo avanzi il progresso spirituale» [195].

Note: [195] Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 4: AAS 58 (1966) 1028.


(Mt 23, 29-32) Per la liberazione integrale dell'uomo

[29] Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, [30] e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti; [31] e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. [32] Ebbene, colmate la misura dei vostri padri!

(CDS 529) Il valore formativo della dottrina sociale va meglio riconosciuto nell'attività catechistica [1122]. La catechesi è l'insegnamento organico e sistematico della dottrina cristiana, dato al fine di iniziare i credenti alla pienezza della vita evangelica [1123]. Scopo ultimo della catechesi «è di mettere qualcuno non solo in contatto, ma in comunione, in intimità con Gesù Cristo» [1124], così che possa riconoscere l'azione dello Spirito Santo, dal quale proviene il dono della vita nuova in Cristo [1125]. In tale prospettiva di fondo, nel suo servizio di educazione alla fede, la catechesi non deve omettere, ma «chiarire, invece, come conviene ... alcune realtà, quali l'azione dell'uomo per la sua liberazione integrale, la ricerca di una società più solidale e fraterna, le lotte per la giustizia e per la costruzione della pace» [1126]. A tal fine è necessario provvedere ad una presentazione integrale del Magistero sociale, nella sua storia, nei suoi contenuti e nelle sue metodologie. Una lettura diretta delle encicliche sociali, effettuata nel contesto ecclesiale, ne arricchisce la recezione e l'applicazione, grazie all'apporto delle diverse competenze e professionalità presenti nella comunità.

Note: [1122] Cfr. Congregazione per il Clero, Direttorio generale per la catechesi, 30, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1997, p. 33. [1123] Cfr. Giovanni Paolo II, Catechesi tradendae, 18: AAS 71 (1979) 1291-1292. [1124] Ibid., 5: AAS 71 (1979) 1281. [1125] Direttorio generale per la catechesi, 54, p. 56. [1126] Catechesi tradendae, 29: AAS 71 (1979) 1301-1302; Direttorio generale per la catechesi, 17, p. 23.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

Post più popolari