Mt 23,33-39

Mt 23,33-39

(Caritas in Veritate (CV 36c) La dottrina sociale della Chiesa ritiene che possano essere vissuti rapporti autenticamente umani, di amicizia e di socialità, di solidarietà e di reciprocità, anche all'interno dell'attività economica e non soltanto fuori di essa o «dopo» di essa. La sfera economica non è né eticamente neutrale né di sua natura disumana e antisociale. Essa appartiene all'attività dell'uomo e, proprio perché umana, deve essere strutturata e istituzionalizzata eticamente.

Dottrina sociale: aggiornato “corpus” dottrinale

(CDS 104c) Per queste ragioni si è costituita e sviluppata la dottrina sociale, «un aggiornato “corpus” dottrinale, che si articola man mano che la Chiesa, nella pienezza della Parola rivelata da Cristo Gesù e con l'assistenza dello Spirito Santo (cfr. Gv 14,16.26; 16,13-15), va leggendo gli avvenimenti mentre si svolgono nel corso della storia» [196].

Note: [196] Giovanni Paolo II, Sollicitudo rei socialis, 1: AAS 80 (1988) 514; cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 2422.


(Mt 23, 33-39) Dottrina sociale: evangelizza e umanizza

[33] Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna? [34] Perciò ecco, io vi mando profeti, sapienti e scribi; di questi alcuni ne ucciderete e crocifiggerete, altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città; [35] perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sopra la terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachìa, che avete ucciso tra il santuario e l'altare. [36] In verità vi dico: tutte queste cose ricadranno su questa generazione. [37] Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono inviati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! [38] Ecco: la vostra casa vi sarà lasciata deserta! [39] Vi dico infatti che non mi vedrete più finché non direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!".

(CDS 530) Soprattutto nel contesto della catechesi, è importante che l'insegnamento della dottrina sociale sia orientato a motivare l'azione per l'evangelizzazione e l'umanizzazione delle realtà temporali. Con tale dottrina, infatti, la Chiesa esprime un sapere teorico-pratico che sostiene l'impegno di trasformazione della vita sociale, per renderla sempre più conforme al disegno divino. La catechesi sociale mira alla formazione di uomini che, rispettosi dell'ordine morale, siano amanti della genuina libertà, uomini che «con criterio personale giudichino le cose alla luce della verità, svolgano le proprie attività con senso di responsabilità e si sforzino di perseguire tutto ciò che è vero e giusto, collaborando volentieri con gli altri» [1127]. Acquista uno straordinario valore formativo la testimonianza offerta dal cristianesimo vissuto: «è la vita di santità, che risplende in tanti membri del Popolo di Dio, umili e spesso nascosti agli occhi degli uomini, a costituire la via più semplice e affascinante sulla quale è dato di percepire immediatamente la bellezza della verità, la forza liberante dell'amore di Dio, il valore della fedeltà incondizionata a tutte le esigenze della legge del Signore, anche nelle circostanze più difficili» [1128].

Note: [1127] Concilio Vaticano II, Dignitatis humanae, 8: AAS 58 (1966) 935. [1128] Giovanni Paolo II, Veritatis splendor, 107: AAS 85 (1993) 1217.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009

Post più popolari