Mt 25,1-13

Mt 25,1-13

(Caritas in Veritate 38c) Serve, pertanto, un mercato nel quale possano liberamente operare, in condizioni di pari opportunità, imprese che perseguono fini istituzionali diversi. Accanto all'impresa privata orientata al profitto, e ai vari tipi di impresa pubblica, devono potersi radicare ed esprimere quelle organizzazioni produttive che perseguono fini mutualistici e sociali. È dal loro reciproco confronto sul mercato che ci si può attendere una sorta di ibridazione dei comportamenti d'impresa e dunque un'attenzione sensibile alla civilizzazione dell'economia. Carità nella verità, in questo caso, significa che bisogna dare forma e organizzazione a quelle iniziative economiche che, pur senza negare il profitto, intendono andare oltre la logica dello scambio degli equivalenti e del profitto fine a se stesso.

Dottrina sociale: significati permanenti e universali

(CDS 161) Questi principi hanno un carattere generale e fondamentale, poiché riguardano la realtà sociale nel suo complesso: dalle relazioni interpersonali caratterizzate da prossimità ed immediatezza a quelle mediate dalla politica, dall'economia e dal diritto; dalle relazioni tra comunità o gruppi ai rapporti tra i popoli e le Nazioni. Per la loro permanenza nel tempo ed universalità di significato, la Chiesa li indica come il primo e fondamentale parametro di riferimento per l'interpretazione e la valutazione dei fenomeni sociali, necessario perché vi si possono attingere i criteri di discernimento e di guida dell'agire sociale, in ogni ambito.


(Mt 25, 1-13) È alienato l'uomo che rifiuta di trascendersi

[1] Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. [2] Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; [3] le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; 4] le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi. [5] Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. [6] A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! [7] Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. [8] E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. [9] Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. [10] Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. [11] Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! [12] Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. [13] Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.

(CDS 47) La persona umana, in se stessa e nella sua vocazione, trascende l'orizzonte dell'universo creato, della società e della storia: il suo fine ultimo è Dio stesso [50], che si è rivelato agli uomini per invitarli e ammetterli alla comunione con Sé [51]: «L'uomo non può donare se stesso ad un progetto solo umano della realtà, ad un ideale astratto o a false utopie. Egli, in quanto persona, può donare se stesso ad un'altra persona o ad altre persone e, infine, a Dio, che è l'autore del suo essere ed è l'unico che può pienamente accogliere il suo dono» [52]. Per questa ragione, «è alienato l'uomo che rifiuta di trascendere se stesso e di vivere l'esperienza del dono di sé e della formazione di un'autentica comunità umana, orientata al suo destino ultimo che è Dio. È alienata la società che, nelle sue forme di organizzazione sociale, di produzione e di consumo, rende più difficile la realizzazione di questo dono ed il costituirsi di questa solidarietà interumana» [53].

Note: [50] Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 2244. [51] Cfr. Concilio Vaticano II, Dei Verbum, 2: AAS 58 (1966) 818. [52] Giovanni Paolo II, Centesimus annus, 41: AAS 83 (1991) 844. [53] Centesimus annus, 41: AAS 83 (1991) 844-845.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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