Mt 27,23-30

Mt 27,23-30

(Caritas in Veritate 42f) Infatti il coinvolgimento dei Paesi emergenti o in via di sviluppo, permette oggi di meglio gestire la crisi. La transizione insita nel processo di globalizzazione presenta grandi difficoltà e pericoli, che potranno essere superati solo se si saprà prendere coscienza di quell'anima antropologica ed etica, che dal profondo sospinge la globalizzazione stessa verso traguardi di umanizzazione solidale. Purtroppo tale anima è spesso soverchiata e compressa da prospettive etico-culturali di impostazione individualistica e utilitaristica. La globalizzazione è fenomeno multidimensionale e polivalente, che esige di essere colto nella diversità e nell'unità di tutte le sue dimensioni, compresa quella teologica. Ciò consentirà di vivere ed orientare la globalizzazione dell'umanità in termini di relazionalità, di comunione e di condivisione.

Dottrina sociale: sindacati promotori di giustizia sociale

(CDS 306b) I sindacati sono propriamente i promotori della lotta per la giustizia sociale, per i diritti degli uomini del lavoro, nelle loro specifiche professioni: «Questa “lotta” deve essere vista come un normale adoperarsi “per” il giusto bene; [...] non è una lotta “contro” gli altri» [669]. Il sindacato, essendo anzitutto strumento di solidarietà e di giustizia, non può abusare degli strumenti di lotta; in ragione della sua vocazione, deve vincere le tentazioni del corporativismo, sapersi autoregolamentare e valutare le conseguenze delle proprie scelte rispetto all'orizzonte del bene comune [670].

Note: [669] Giovanni Paolo II, Laborem exercens, 20: AAS 73 (1981) 630. [670] Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 2430.


(Mt 27, 23-30) Il peccato alimenta le “strutture di peccato”

[23] Ed egli aggiunse: "Ma che male ha fatto?". Essi allora urlarono: "Sia crocifisso!". [24] Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell'acqua, si lavò le mani davanti alla folla: "Non sono responsabile, disse, di questo sangue; vedetevela voi!". [25] E tutto il popolo rispose: "Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli". [26] Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso. [27] Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte. [28] Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto [29] e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: "Salve, re dei Giudei!". [30] E sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo.

(CDS 119) Le conseguenze del peccato alimentano le strutture di peccato. Esse si radicano nel peccato personale e, quindi, sono sempre collegate ad atti concreti delle persone, che le originano, le consolidano e le rendono difficili da rimuovere. E così esse si rafforzano, si diffondono, diventano sorgente di altri peccati e condizionano la condotta degli uomini [228]. Si tratta di condizionamenti e ostacoli, che durano molto di più delle azioni compiute nel breve arco della vita di un individuo e che interferiscono anche nel processo dello sviluppo dei popoli, il cui ritardo o la cui lentezza vanno giudicati anche sotto questo aspetto [229]. Le azioni e gli atteggiamenti opposti alla volontà di Dio e al bene del prossimo e le strutture che essi inducono sembrano oggi soprattutto due: «da una parte, la brama esclusiva del profitto e, dall'altra, la sete del potere col proposito di imporre agli altri la propria volontà. A ciascuno di questi atteggiamenti si può aggiungere, per caratterizzarli meglio, l'espressione: “a qualsiasi prezzo”» [230].

Note: [228] Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 1869. [229] Cfr. Giovanni Paolo II, Sollicitudo rei socialis, 36: AAS 80 (1988) 561-563. [230] Giovanni Paolo II, Sollicitudo rei socialis, 37: AAS 80 (1988) 563.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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