Mc 6, 35-44

Mc 6, 35-44

(Caritas in Veritate 11c) In non pochi casi tale libertà è impedita da divieti e da persecuzioni o è anche limitata quando la presenza pubblica della Chiesa viene ridotta unicamente alle sue attività caritative. La seconda verità è che l'autentico sviluppo dell'uomo riguarda unitariamente la totalità della persona in ogni sua dimensione [16]. Senza la prospettiva di una vita eterna, il progresso umano in questo mondo rimane privo di respiro. Chiuso dentro la storia, esso è esposto al rischio di ridursi al solo incremento dell'avere; l'umanità perde così il coraggio di essere disponibile per i beni più alti, per le grandi e disinteressate iniziative sollecitate dalla carità universale.

Note: [16] Cfr Paolo VI, Populorum progressio, 14: l.c., 264.

Dottrina sociale: strumento di evangelizzazione

(CDS 67a) La dottrina sociale «ha di per sé il valore di uno strumento di evangelizzazione» [87] e si sviluppa nell'incontro sempre rinnovato tra il messaggio evangelico e la storia umana. Così compresa, tale dottrina è via peculiare per l'esercizio del ministero della Parola e della funzione profetica della Chiesa: [88] «per la Chiesa insegnare e diffondere la dottrina sociale appartiene alla sua missione evangelizzatrice e fa parte essenziale del messaggio cristiano, perché tale dottrina ne propone le dirette conseguenze nella vita della società ed inquadra il lavoro quotidiano e le lotte per la giustizia nella testimonianza a Cristo Salvatore» [89].

Note: [87] Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 54: AAS 83 (1991) 860. [88] Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, 41: AAS 80 (1988) 570-572. [89] Centesimus annus, 5: AAS 83 (1991) 799.


(Mc 6, 35-44) Assistere l'uomo sul cammino della salvezza

[35] Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i discepoli dicendo: "Questo luogo è solitario ed è ormai tardi; [36] congedali perciò, in modo che, andando per le campagne e i villaggi vicini, possano comprarsi da mangiare". [37] Ma egli rispose: "Voi stessi date loro da mangiare". Gli dissero: "Dobbiamo andar noi a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?". [38] Ma egli replicò loro: "Quanti pani avete? Andate a vedere". E accertatisi, riferirono: "Cinque pani e due pesci". [39] Allora ordinò loro di farli mettere tutti a sedere, a gruppi, sull'erba verde. [40] E sedettero tutti a gruppi e gruppetti di cento e di cinquanta. [41] Presi i cinque pani e i due pesci, levò gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai discepoli perché li distribuissero; e divise i due pesci fra tutti. [42] Tutti mangiarono e si sfamarono, [43] e portarono via dodici ceste piene di pezzi di pane e anche dei pesci. [44] Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.

(CDS 69) Con la sua dottrina sociale la Chiesa «si propone di assistere l'uomo sul cammino della salvezza» [94]: si tratta del suo fine precipuo ed unico. Non ci sono altri scopi tesi a surrogare o ad invadere compiti altrui, trascurando i propri, o a perseguire obiettivi estranei alla sua missione. Tale missione configura il diritto e insieme il dovere della Chiesa di elaborare una propria dottrina sociale e di incidere con essa sulla società e sulle sue strutture, mediante le responsabilità e i compiti che questa dottrina suscita.

Note: [94] Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 54: AAS 83 (1991) 860.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

Post più popolari