Mc 9, 1-10

Marco 9

Mc 9, 1-10

(Caritas in Veritate 15c) L'Esortazione apostolica Evangelii nuntiandi, per parte sua, ha un rapporto molto intenso con lo sviluppo, in quanto «l'evangelizzazione — scriveva Paolo VI — non sarebbe completa se non tenesse conto del reciproco appello, che si fanno continuamente il Vangelo e la vita concreta, personale e sociale, dell'uomo» [30]. «Tra evangelizzazione e promozione umana — sviluppo, liberazione — ci sono infatti dei legami profondi» [31]: partendo da questa consapevolezza, Paolo VI poneva in modo chiaro il rapporto tra l'annuncio di Cristo e la promozione della persona nella società.

Note: [30] N. 29: AAS 68 (1976), 25. [31] Ibid., 31: l.c., 26.

Dottrina sociale: Rivelazione biblica e Tradizione della Chiesa

(CDS 74) La dottrina sociale trova il suo fondamento essenziale nella Rivelazione biblica e nella Tradizione della Chiesa. A questa sorgente, che viene dall'alto, essa attinge l'ispirazione e la luce per comprendere, giudicare e orientare l'esperienza umana e la storia. Prima e al di sopra di tutto sta il progetto di Dio sul creato e, in particolare, sulla vita e sul destino dell'uomo chiamato alla comunione trinitaria. La fede, che accoglie la parola divina e la mette in pratica, interagisce efficacemente con la ragione. L'intelligenza della fede, in particolare della fede orientata alla prassi, è strutturata dalla ragione e si avvale di tutti i contributi che questa le offre. Anche la dottrina sociale, in quanto sapere applicato alla contingenza e alla storicità della prassi, coniuga insieme «fides et ratio» [105].

Note: [105] Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Fides et ratio: AAS 91 (1999) 5-88) ed è espressione eloquente del loro fecondo rapporto.


(Mc 9, 1-10) Uomo: scoperta di una verità più profonda

[1] E diceva loro: "In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno senza aver visto il regno di Dio venire con potenza". [2] Dopo sei giorni, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro [3] e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. [4] E apparve loro Elia con Mosè e discorrevano con Gesù. [5] Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia!". [6] Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi dallo spavento. [7] Poi si formò una nube che li avvolse nell'ombra e uscì una voce dalla nube: "Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo!". [8] E subito guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo con loro. [9] Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell'uomo fosse risuscitato dai morti. [10] Ed essi tennero per sé la cosa, domandandosi però che cosa volesse dire risuscitare dai morti.

(CDS 129) L'uomo, quindi, ha due caratteristiche diverse: è un essere materiale, legato a questo mondo mediante il suo corpo, e un essere spirituale, aperto alla trascendenza e alla scoperta di «una verità più profonda», a motivo della sua intelligenza, con cui partecipa «della luce della mente divina» [243]. La Chiesa afferma: «L'unità dell'anima e del corpo è così profonda che si deve considerare l'anima come la “forma” del corpo; ciò significa che grazie all'anima spirituale il corpo, composto di materia, è un corpo umano e vivente; lo spirito e la materia, nell'uomo, non sono due nature congiunte, ma la loro unione forma un'unica natura» [244]. Né lo spiritualismo, che disprezza la realtà del corpo, né il materialismo, che considera lo spirito mera manifestazione della materia, rendono ragione della complessità, della totalità e dell'unità dell'essere umano.

Note: [243] Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 15: AAS 58 (1966) 1036. [244] Catechismo della Chiesa Cattolica, 365.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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