Mc 9, 42-50

Mc 9, 42-50

(Caritas in Veritate 18a) Oltre a richiedere la libertà, lo sviluppo umano integrale come vocazione esige anche che se ne rispetti la verità. La vocazione al progresso spinge gli uomini a «fare, conoscere e avere di più, per essere di più» [41]. Ma ecco il problema: che cosa significa «essere di più»? Alla domanda Paolo VI risponde indicando la connotazione essenziale dell'«autentico sviluppo»: esso «deve essere integrale, il che vuol dire volto alla promozione di ogni uomo e di tutto l'uomo» [42]. Nella concorrenza tra le varie visioni dell'uomo, che vengono proposte nella società di oggi ancor più che in quella di Paolo VI, la visione cristiana ha la peculiarità di affermare e giustificare il valore incondizionato della persona umana e il senso della sua crescita.

Note: [41] Populorum progressio, 6: l.c., 260. [42] Ibid., 14: l.c., 264.

Dottrina sociale: crescente interesse per la ricerca scientifica

(CDS 78b) La Chiesa riconosce e accoglie tutto ciò che contribuisce alla comprensione dell'uomo nella sempre più estesa, mutevole e complessa rete delle relazioni sociali. Essa è consapevole del fatto che ad una profonda conoscenza dell'uomo non si perviene con la sola teologia, senza i contributi di molti saperi, ai quali la teologia stessa fa riferimento.


(Mc 9, 42-50) Tutelare i diritti del fanciullo

[42] Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare. [43] Se la tua mano ti scandalizza, tagliala: è meglio per te entrare nella vita monco, che con due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile. [44] . [45] Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo: è meglio per te entrare nella vita zoppo, che esser gettato con due piedi nella Geenna. [46]. [47] Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, che essere gettato con due occhi nella Geenna, [48] dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue. [49] Perché ciascuno sarà salato con il fuoco. [50] Buona cosa il sale; ma se il sale diventa senza sapore, con che cosa lo salerete? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri".

(CDS 245) La situazione di una larga parte dei bambini nel mondo è lungi dall'essere soddisfacente, per la mancanza di condizioni che favoriscano il loro sviluppo integrale, malgrado l'esistenza di uno specifico strumento giuridico internazionale a tutela dei diritti del fanciullo [557], che impegna quasi tutti i membri della comunità internazionale. Si tratta di condizioni connesse alla mancanza di servizi sanitari, di un'alimentazione adeguata, di possibilità a ricevere un minimo di formazione scolastica e di una casa. Permangono insoluti, inoltre, alcuni gravissimi problemi: il traffico dei bambini, il lavoro minorile, il fenomeno dei «bambini di strada», l'impiego di bambini in conflitti armati, il matrimonio delle bambine, l'utilizzo dei bambini per il commercio di materiale pornografico, anche tramite i più moderni e sofisticati strumenti di comunicazione sociale. È indispensabile combattere, a livello nazionale ed internazionale, le violazioni della dignità dei bambini e delle bambine causate dallo sfruttamento sessuale, dalle persone dedite alla pedofilia e dalle violenze di ogni genere subite da queste persone umane più indifese [558]. Si tratta di atti delittuosi che devono essere efficacemente combattuti, con adeguate misure preventive e penali, da una decisa azione delle diverse autorità.

Note: [557] Cfr. Convenzione sui diritti del fanciullo, entrata in vigore nel 1990; anche la Santa Sede l'ha ratificata. [558] Cfr. Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 1996, 2-6: AAS 88 (1996) 104-107.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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