Mc 12, 18-27

Mc 12, 18-27

(Caritas in Veritate 21d) Le forze tecniche in campo, le interrelazioni planetarie, gli effetti deleteri sull'economia reale di un'attività finanziaria mal utilizzata e per lo più speculativa, gli imponenti flussi migratori, spesso solo provocati e non poi adeguatamente gestiti, lo sfruttamento sregolato delle risorse della terra, ci inducono oggi a riflettere sulle misure necessarie per dare soluzione a problemi non solo nuovi rispetto a quelli affrontati dal Papa Paolo VI, ma anche, e soprattutto, di impatto decisivo per il bene presente e futuro dell'umanità. Gli aspetti della crisi e delle sue soluzioni, nonché di un futuro nuovo possibile sviluppo, sono sempre più interconnessi, si implicano a vicenda, richiedono nuovi sforzi di comprensione unitaria e una nuova sintesi umanistica.

Dottrina sociale: continuità

(CDS 85a) Orientata dalla luce perenne del Vangelo e costantemente attenta all'evoluzione della società, la dottrina sociale è caratterizzata da continuità e da rinnovamento [133]. Essa manifesta anzitutto la continuità di un insegnamento che si richiama ai valori universali che derivano dalla Rivelazione e dalla natura umana.

Note: [133] (Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, 3: AAS 80 (1988) 515; Pio XII, Discorso ai partecipanti al Convegno dell'Azione Cattolica (29 aprile 1945): Discorsi e Radiomessaggi di Pio XII, VII, 37-38; Giovanni Paolo II, Discorso al Simposio internazionale «Dalla “Rerum novarum” alla “Laborem exercens”: verso l'anno 2000» (3 aprile 1982): Insegnamenti di Giovanni Paolo II, V, 1 (1982) 1095-1096.


(Mc 12, 18-27) Cristo: senso e fine dell'umana avventura

[18] Vennero a lui dei sadducei, i quali dicono che non c'è risurrezione, e lo interrogarono dicendo: [19] "Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che se muore il fratello di uno e lascia la moglie senza figli, il fratello ne prenda la moglie per dare discendenti al fratello. [20] C'erano sette fratelli: il primo prese moglie e morì senza lasciare discendenza; [21] allora la prese il secondo, ma morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente, [22] e nessuno dei sette lasciò discendenza. Infine, dopo tutti, morì anche la donna. [23] Nella risurrezione, quando risorgeranno, a chi di loro apparterrà la donna? Poiché in sette l'hanno avuta come moglie". [24] Rispose loro Gesù: "Non siete voi forse in errore dal momento che non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio? [25] Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. [26] A riguardo poi dei morti che devono risorgere, non avete letto nel libro di Mosè, a proposito del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e di Giacobbe? [27] Non è un Dio dei morti ma dei viventi! Voi siete in grande errore".

(CDS 576) Agli interrogativi di fondo sul senso e sul fine dell'umana avventura risponde la Chiesa con l'annuncio del Vangelo di Cristo, che sottrae la dignità della persona umana al fluttuare delle opinioni, assicurando la libertà dell'uomo come nessuna legge umana può fare. Il Concilio Vaticano II indicò che la missione della Chiesa nel mondo contemporaneo consiste nell'aiutare ogni essere umano a scoprire in Dio il significato ultimo della sua esistenza: la Chiesa sa bene che «Dio solo, al quale essa serve, risponde ai più profondi desideri del cuore umano, che mai può essere pienamente saziato dal pane terreno» [1208]. Soltanto Dio, il quale ha creato l'uomo a Sua immagine e lo ha redento dal peccato, può offrire agli interrogativi umani più radicali una risposta pienamente adeguata per mezzo della Rivelazione compiuta nel Figlio Suo fatto uomo: il Vangelo, infatti, «annunzia e proclama la libertà dei figli di Dio, respinge ogni schiavitù che deriva in ultima analisi dal peccato, rispetta scrupolosamente la dignità della coscienza e la sua libera decisione, esorta senza sosta a raddoppiare tutti i talenti umani nel servizio di Dio e a vantaggio degli uomini, infine raccomanda tutti alla carità di tutti» [1209].

Note: [1208] Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 41: AAS 58 (1966) 1059. [1209] Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 41: AAS 58 (1966) 1059-1060.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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