Mc 15, 38-39

Mc 15, 38-39

(Caritas in Veritate 26c) In questo modo viene perduto il significato profondo della cultura delle varie Nazioni, delle tradizioni dei vari popoli, entro le quali la persona si misura con le domande fondamentali dell'esistenza [62]. Eclettismo e appiattimento culturale convergono nella separazione della cultura dalla natura umana. Così, le culture non sanno più trovare la loro misura in una natura che le trascende [63], finendo per ridurre l'uomo a solo dato culturale. Quando questo avviene, l'umanità corre nuovi pericoli di asservimento e di manipolazione.

Note: [62] Cfr. Giovanni Paolo II, Centesimus annus, 24: l.c., 821-822. [63] Cfr Id., Veritatis Splendor (6 agosto 1993), 33.46.51: AAS 85 (1993), 1160.1169-1171.1174-1175; Id., Discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per la celebrazione del 50° di fondazione (5 ottobre 1995), 3: Insegnamenti XVIII, 2 (1995), 732-733.

«Quadragesimo anno»: salario, principio di sussidiarietà

(CDS 91b) La «Quadragesimo anno» ribadisce il principio che il salario deve essere proporzionato non solo alle necessità del lavoratore, ma anche a quelle della sua famiglia. Lo Stato, nei rapporti col settore privato, deve applicare il principio di sussidiarietà, principio che diverrà un elemento permanente della dottrina sociale. L'Enciclica rifiuta il liberalismo inteso come illimitata concorrenza delle forze economiche, ma riconferma il valore della proprietà privata, richiamandone la funzione sociale.


(Mc 15, 38-39) Purificati e salvati dalla croce di Cristo

[38] Il velo del tempio si squarciò in due, dall'alto in basso. [39] Allora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse: "Veramente quest'uomo era Figlio di Dio!".

(CDS 44) Anche la relazione con l'universo creato e le diverse attività che l'uomo dedica alla sua cura e trasformazione, quotidianamente minacciate dalla superbia e dall'amore disordinato di sé, devono essere purificate e portate alla perfezione dalla croce e dalla risurrezione di Cristo: «Redento da Cristo e fatto nuova creatura nello Spirito Santo, l'uomo può e deve amare le cose create da Dio. Da Dio le riceve, e le guarda e le onora come se uscissero dalle mani di Dio. Ringraziando per esse il Benefattore e usando e godendo delle creature in povertà e libertà di spirito, viene immesso nel vero possesso del mondo, come chi non ha nulla e invece possiede tutto: “Tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio” (1 Cor 3,22-23)» [47].

Note: [47] Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 37: AAS 58 (1966) 1055.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.


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