Lc 1, 1-25 Rimettere in libertà gli oppressi

Vangelo secondo Luca e dottrina sociale della chiesa

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Luca capitoli 1-8

Lc 1,1-25

(Caritas in Veritate 28b) Nei Paesi economicamente più sviluppati, le legislazioni contrarie alla vita sono molto diffuse e hanno ormai condizionato il costume e la prassi, contribuendo a diffondere una mentalità antinatalista che spesso si cerca di trasmettere anche ad altri Stati come se fosse un progresso culturale. Alcune Organizzazioni non governative, poi, operano attivamente per la diffusione dell'aborto, promuovendo talvolta nei Paesi poveri l'adozione della pratica della sterilizzazione, anche su donne inconsapevoli. Vi è inoltre il fondato sospetto che a volte gli stessi aiuti allo sviluppo vengano collegati a determinate politiche sanitarie implicanti di fatto l'imposizione di un forte controllo delle nascite. Preoccupanti sono altresì tanto le legislazioni che prevedono l'eutanasia quanto le pressioni di gruppi nazionali e internazionali che ne rivendicano il riconoscimento giuridico.

I Radiomessaggi natalizi di Pio XII

(CDS 93a) I Radiomessaggi natalizi di Pio XII, insieme ad altri importanti interventi in materia sociale, approfondiscono la riflessione magisteriale su un nuovo ordine sociale, governato dalla morale e dal diritto e centrato sulla giustizia e sulla pace.

Note: Cfr. Pio XII, Radiomessaggi natalizi: sulla pace e l'ordine internazionale, degli anni: 1939: AAS 32 (1940) 5-13; 1940: AAS 33 (1941) 5-14; 1941: AAS 34 ( 1942) 10-21; 1945: AAS 38 (1946) 15-25; 1946: AAS 39 (1947) 7-17; 1948: AAS 41 (1949) 8-16; 1950: AAS 43 (1951) 49-59; 1951: AAS 44 (1952) 5-15; 1954: AAS 47 (1955) 15-28; 1955: AAS 48 (1956) 26-41; sull'ordine interno delle Nazioni, del 1942: AAS 35 (1943) 9-24; sulla democrazia, del 1944: AAS 37 (1945) 10-23; sulla funzione della civiltà cristiana, del 1ºsettembre 1944: AAS 36 (1944) 249-258; sul ritorno a Dio nella generosità e nella fraternità, del 1947: AAS 40 (1948) 8-16; sull'anno del gran ritorno e del gran perdono, del 1949: AAS 42 (1950) 121-133; sulla spersonalizzazione dell'uomo, del 1952: AAS 45 (1953) 33-46; sul ruolo del progresso tecnico e la pace dei popoli, del 1953: AAS 46 (1954) 5-16.


(Lc 1, 1-25) Rimettere in libertà gli oppressi

[1] Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, [2] come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, [3] così ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo, [4] perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. [5] Al tempo di Erode, re della Giudea, c'era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe di Abìa, e aveva in moglie una discendente di Aronne chiamata Elisabetta. [6] Erano giusti davanti a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. [7] Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni. [8] Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, [9] secondo l'usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio per fare l'offerta dell'incenso. [10] Tutta l'assemblea del popolo pregava fuori nell'ora dell'incenso. [11] Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. [12] Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. [13] Ma l'angelo gli disse: "Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni. [14] Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, [15] poiché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre [16] e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. [17] Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto". [18] Zaccaria disse all'angelo: "Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni". [19] L'angelo gli rispose: "Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a portarti questo lieto annunzio. [20] Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, le quali si adempiranno a loro tempo". [21] Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. [22] Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto. [23] Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. [24] Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: [25] "Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna tra gli uomini".

(CDS 28 a) La benevolenza e la misericordia, che ispirano l'agire di Dio e ne offrono la chiave d'interpretazione, diventano tanto prossime all'uomo da assumere i tratti dell'uomo Gesù, il Verbo fatto carne. Nel racconto di Luca, Gesù descrive il Suo ministero messianico con le parole di Isaia che richiamano il significato profetico del giubileo: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore» (4,18-19; cfr. Is 61,1-2).

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.


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