Lc 1, 80

Lc 1, 80

(Caritas in Veritate CV 29 c) Dio è il garante del vero sviluppo dell'uomo, in quanto, avendolo creato a sua immagine, ne fonda altresì la trascendente dignità e ne alimenta il costitutivo anelito ad “essere di più”. L'uomo non è un atomo sperduto in un universo casuale [70], ma è una creatura di Dio, a cui Egli ha voluto donare un'anima immortale e che ha da sempre amato. Se l'uomo fosse solo frutto o del caso o della necessità, oppure se dovesse ridurre le sue aspirazioni all'orizzonte ristretto delle situazioni in cui vive, se tutto fosse solo storia e cultura, e l'uomo non avesse una natura destinata a trascendersi in una vita soprannaturale, si potrebbe parlare di incremento o di evoluzione, ma non di sviluppo.

[70] Cfr Benedetto XVI, Omelia alla Santa Messa nell’“Islinger Feld” di Regensburg (12 settembre 2006): Insegnamenti, II, 2 (2006), 252-256.

Mater et magistra: comunità e socializzazione

(CDS 94 b) Giovanni XXIII, nell'enciclica «Mater et magistra» [164], «mira ad aggiornare i documenti già conosciuti e a fare un ulteriore passo in avanti nel processo di coinvolgimento di tutta la comunità cristiana» [165]. Le parole-chiave dell'Enciclica sono comunità e socializzazione [166]: la Chiesa è chiamata, nella verità, nella giustizia e nell'amore, a collaborare con tutti gli uomini per costruire un'autentica comunione. Per tale via la crescita economica non si limiterà a soddisfare i bisogni degli uomini, ma potrà promuovere anche la loro dignità.

Note: [164] Cfr. Giovanni XXIII, Lett. enc. Mater et magistra: AAS 53 (1961) 401-464. [165] Congregazione per l'Educazione Cattolica, Orientamenti per lo studio e l'insegnamento della dottrina sociale della Chiesa nella formazione sacerdotale, 23, Tipografia Poliglotta Vaticana, Roma 1988, p. 26. [166] Cfr. Giovanni XXIII, Lett. enc. Mater et magistra: AAS 53 (1961) 415-418.


(Lc 1, 80) Famiglia: prima e fondamentale struttura

[80] Il fanciullo cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

(CDS 212) La famiglia è importante e centrale in riferimento alla persona. In questa culla della vita e dell'amore, l'uomo nasce e cresce: quando nasce un bambino, alla società viene fatto il dono di una nuova persona, che è «chiamata dall'intimo di sé alla comunione con gli altri e alla donazione agli altri» [465]. Nella famiglia, pertanto, il dono reciproco di sé da parte dell'uomo e della donna uniti in matrimonio crea un ambiente di vita nel quale il bambino può «sviluppare le sue potenzialità, diventare consapevole della sua dignità e prepararsi ad affrontare il suo unico ed irripetibile destino» [466]. Nel clima di naturale affetto che lega i membri di una comunità familiare, le persone sono riconosciute e responsabilizzate nella loro integralità: «La prima e fondamentale struttura a favore dell' “ecologia umana” è la famiglia, in seno alla quale l'uomo riceve le prime e determinanti nozioni intorno alla verità ed al bene, apprende che cosa vuol dire amare ed essere amati e, quindi, che cosa vuol dire in concreto essere una persona» [467]. Gli obblighi dei suoi membri, infatti, non sono limitati dai termini di un contratto, ma derivano dall'essenza stessa della famiglia, fondata su un patto coniugale irrevocabile e strutturata dai rapporti che ne derivano in seguito alla generazione o all'adozione dei figli.

Note: [465] Giovanni Paolo II, Esort. ap. Christifideles laici, 40: AAS 81 (1989) 468. [466] Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 39: AAS 83 (1991) 841. [467] Centesimus annus, 39: AAS 83 (1991) 841.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.


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