Lc 5, 12-16

Lc 5, 12-16

(Caritas in Veritate 34 c) La convinzione di essere autosufficiente e di riuscire a eliminare il male presente nella storia solo con la propria azione ha indotto l'uomo a far coincidere la felicità e la salvezza con forme immanenti di benessere materiale e di azione sociale. La convinzione poi della esigenza di autonomia dell'economia, che non deve accettare “influenze” di carattere morale, ha spinto l'uomo ad abusare dello strumento economico in modo persino distruttivo. A lungo andare, queste convinzioni hanno portato a sistemi economici, sociali e politici che hanno conculcato la libertà della persona e dei corpi sociali e che, proprio per questo, non sono stati in grado di assicurare la giustizia che promettevano.

«Sollicitudo rei socialis» esigenze di uno sviluppo degno dell'uomo

(CDS 102 a) Con l'enciclica «Sollicitudo rei socialis» [188], Giovanni Paolo II commemora il ventesimo anniversario della «Populorum progressio» e affronta nuovamente il tema dello sviluppo, lungo due direttrici: «da una parte, la situazione drammatica del mondo contemporaneo, sotto il profilo dello sviluppo mancato del Terzo Mondo, e dall'altra, il senso, le condizioni e le esigenze di uno sviluppo degno dell'uomo» [189].

Note: [188] Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis: AAS 80 (1988) 513-586. [189] Congregazione per l'Educazione Cattolica, Orientamenti per lo studio e l'insegnamento della dottrina sociale della Chiesa nella formazione sacerdotale, 26, Tipografia Poliglotta Vaticana, Roma 1988, p. 32.


(Lc 5, 12-16) Realizzazione integrale: giustizia e solidarietà

[12] Un giorno Gesù si trovava in una città e un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò ai piedi pregandolo: "Signore, se vuoi, puoi sanarmi". [13] Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: "Lo voglio, sii risanato!". E subito la lebbra scomparve da lui. [14] Gli ingiunse di non dirlo a nessuno: "Và, mostrati al sacerdote e fà l'offerta per la tua purificazione, come ha ordinato Mosè, perché serva di testimonianza per essi". [15] La sua fama si diffondeva ancor più; folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro infermità. [16] Ma Gesù si ritirava in luoghi solitari a pregare.

(CDS 51) All'identità e alla missione della Chiesa nel mondo, secondo il progetto di Dio realizzato in Cristo, corrisponde «una finalità salvifica ed escatologica, che non può essere raggiunta pienamente se non nel mondo futuro» [60]. Proprio per questo, la Chiesa offre un contributo originale e insostituibile con la sollecitudine che la spinge a rendere più umana la famiglia degli uomini e la sua storia e a porsi come baluardo contro ogni tentazione totalitaristica, additando all'uomo la sua integrale e definitiva vocazione [61]. Con la predicazione del Vangelo, la grazia dei sacramenti e l'esperienza della comunione fraterna, la Chiesa «risana ed eleva la dignità della persona umana, consolida la compagine della società umana e riveste di senso e di significato più profondo il lavoro quotidiano degli uomini» [62]. Sul piano delle concrete dinamiche storiche, l'avvento del Regno di Dio non si lascia cogliere, dunque, nella prospettiva di un'organizzazione sociale, economica e politica definita e definitiva. Esso, piuttosto, è testimoniato dallo sviluppo di una socialità umana che è per gli uomini lievito di realizzazione integrale, di giustizia e di solidarietà, nell'apertura al Trascendente come termine di riferimento per il proprio definitivo compimento personale.

Note: [60] Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 40: AAS 58 (1966) 1058. [61] Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 2244. [62] Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 40: AAS 58 (1966) 1058.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

Post più popolari