Lc 6, 1-11

Luca 6

Lc 6, 1-11

(Caritas in Veritate 34 f) Anche la verità di noi stessi, della nostra coscienza personale, ci è prima di tutto “data”. In ogni processo conoscitivo, in effetti, la verità non è prodotta da noi, ma sempre trovata o, meglio, ricevuta. Essa, come l'amore, «non nasce dal pensare e dal volere ma in certo qual modo si impone all'essere umano» [89]. Perché dono ricevuto da tutti, la carità nella verità è una forza che costituisce la comunità, unifica gli uomini secondo modalità in cui non ci sono barriere né confini.

Note: [89] Benedetto XVI, Lett. enc. Deus caritas est, 3: l.c., 219.

«Centesimus annus»: solidarietà, carità sociale, civiltà dell'amore

(CDS 103 a) Nel centesimo anniversario della «Rerum novarum», Giovanni Paolo II promulga la sua terza enciclica sociale, la «Centesimus annus» [192], da cui emerge la continuità dottrinale di cent'anni di Magistero sociale della Chiesa. Riprendendo uno dei principi basilari della concezione cristiana dell'organizzazione sociale e politica, che era stato il tema centrale dell'Enciclica precedente, il Papa scrive: «il principio, che oggi chiamiamo di solidarietà... è più volte enunciato da Leone XIII col nome di “amicizia”...; da Pio XI è designato col nome non meno significativo di “carità sociale”, mentre Paolo VI, ampliando il concetto secondo le moderne e molteplici dimensioni della questione sociale, parlava di “civiltà dell'amore”» [193].

Note: [192] Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus: AAS 83 (1991) 793-867. [193] Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 10: AAS 83 (1991) 805.


(Lc 6, 1-11) Impegno cristiano: accendere la speranza

[1] Un giorno di sabato passava attraverso campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. [2] Alcuni farisei dissero: "Perché fate ciò che non è permesso di sabato?". [3] Gesù rispose: "Allora non avete mai letto ciò che fece Davide, quando ebbe fame lui e i suoi compagni? [4] Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non fosse lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?". [5] E diceva loro: "Il Figlio dell'uomo è signore del sabato". [6] Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. Ora c'era là un uomo, che aveva la mano destra inaridita. [7] Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva di sabato, allo scopo di trovare un capo di accusa contro di lui. [8] Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano inaridita: "Alzati e mettiti nel mezzo!". L'uomo, alzatosi, si mise nel punto indicato. [9] Poi Gesù disse loro: "Domando a voi: È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla?". [10] E volgendo tutt'intorno lo sguardo su di loro, disse all'uomo: "Stendi la mano!". Egli lo fece e la mano guarì. [11] Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.

(CDS 578) La Chiesa insegna all'uomo che Dio gli offre la reale possibilità di superare il male e di raggiungere il bene. Il Signore ha redento l'uomo, lo ha riscattato «a caro prezzo» (1 Cor 6,20). Il senso e il fondamento dell'impegno cristiano nel mondo derivano da tale certezza, capace di accendere la speranza, nonostante il peccato che segna profondamente la storia umana: la promessa divina garantisce che il mondo non resta chiuso in se stesso, ma è aperto al Regno di Dio. La Chiesa conosce gli effetti del «mistero dell'iniquità» (2 Ts 2,7), ma sa anche che «ci sono nella persona umana sufficienti qualità ed energie, c'è una fondamentale “bontà” (cfr. Gen 1,31), perché è immagine del Creatore, posta sotto l'influsso redentore di Cristo, “che si è unito in certo modo ad ogni uomo”, e perché l'azione efficace dello Spirito Santo “riempie la terra” (Sap 1,7)» [1214].

Note: [1214] Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, 47: AAS 80 (1988) 580.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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