Lc 8, 49-56

Lc 8, 49-56

(Caritas in Veritate 39 c) La vittoria sul sottosviluppo richiede di agire non solo sul miglioramento delle transazioni fondate sullo scambio, non solo sui trasferimenti delle strutture assistenziali di natura pubblica, ma soprattutto sulla progressiva apertura, in contesto mondiale, a forme di attività economica caratterizzate da quote di gratuità e di comunione. Il binomio esclusivo mercato-Stato corrode la socialità, mentre le forme economiche solidali, che trovano il loro terreno migliore nella società civile senza ridursi ad essa, creano socialità. Il mercato della gratuità non esiste e non si possono disporre per legge atteggiamenti gratuiti. Eppure sia il mercato sia la politica hanno bisogno di persone aperte al dono reciproco.

Sussidiarietà: costante e caratteristica direttiva

(CDS 185) La sussidiarietà è tra le più costanti e caratteristiche direttive della dottrina sociale della Chiesa, presente fin dalla prima grande enciclica sociale [395]. È impossibile promuovere la dignità della persona se non prendendosi cura della famiglia, dei gruppi, delle associazioni, delle realtà territoriali locali, in breve, di quelle espressioni aggregative di tipo economico, sociale, culturale, sportivo, ricreativo, professionale, politico, alle quali le persone danno spontaneamente vita e che rendono loro possibile una effettiva crescita sociale [396]. È questo l'ambito della società civile, intesa come l'insieme dei rapporti tra individui e tra società intermedie, che si realizzano in forma originaria e grazie alla «soggettività creativa del cittadino» [397]. La rete di questi rapporti innerva il tessuto sociale e costituisce la base di una vera comunità di persone, rendendo possibile il riconoscimento di forme più elevate di socialità [398].

Note: [395] Cfr. Leone XIII, Lett. enc. Rerum novarum: Acta Leonis XIII, 11 (1892) 101-102.123. [396] Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 1882. [397] Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, 15: AAS 80 (1988) 529; cfr. Pio XI, Lett. enc. Quadragesimo anno: AAS 23 (1931) 203; Giovanni XXIII, Lett. enc. Mater et magistra: AAS 53 (1961) 439; Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 65: AAS 58 (1966) 1086-1087; Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Libertatis conscientia, 73. 85-86: AAS 79 (1987) 586. 592-593; Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 48: AAS 83 (1991) 852-854; Catechismo della Chiesa Cattolica, 1883-1885. [398] Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 49: AAS 83 (1991) 854-856 e anche Id., Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, 15: AAS 80 (1988) 528-530.


(Lc 8, 49-56) Nulla è estraneo alla salvezza di Cristo

[49] Stava ancora parlando quando venne uno della casa del capo della sinagoga a dirgli: "Tua figlia è morta, non disturbare più il maestro". [50] Ma Gesù che aveva udito rispose: "Non temere, soltanto abbi fede e sarà salvata". [51] Giunto alla casa, non lasciò entrare nessuno con sé, all'infuori di Pietro, Giovanni e Giacomo e il padre e la madre della fanciulla. [52] Tutti piangevano e facevano il lamento su di lei. Gesù disse: "Non piangete, perché non è morta, ma dorme". [53] Essi lo deridevano, sapendo che era morta, [54] ma egli, prendendole la mano, disse ad alta voce: "Fanciulla, alzati!". [55] Il suo spirito ritornò in lei ed ella si alzò all'istante. Egli ordinò di darle da mangiare. [56] I genitori ne furono sbalorditi, ma egli raccomandò loro di non raccontare a nessuno ciò che era accaduto.

(CDS 455) Non solo l'interiorità dell'uomo è risanata, ma tutta la sua corporeità è toccata dalla forza redentrice di Cristo; l'intera creazione prende parte al rinnovamento che scaturisce dalla Pasqua del Signore, pur nei gemiti delle doglie del parto (cfr. Rm 8,19-23), in attesa di dare alla luce «un nuovo cielo e una nuova terra» (Ap 21,1) che sono il dono della fine dei tempi, della salvezza compiuta. Nel frattempo, nulla è estraneo a tale salvezza: in qualsiasi condizione di vita, il cristiano è chiamato a servire Cristo, a vivere secondo il Suo Spirito, lasciandosi guidare dall'amore, principio di una vita nuova, che riporta il mondo e l'uomo al progetto delle loro origini: «il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio» (1 Cor 3,22-23).

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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