Lc 12, 41-48

Lc 12, 41-48

(Caritas in Veritate 45 a) Rispondere alle esigenze morali più profonde della persona ha anche importanti e benefiche ricadute sul piano economico. L'economia infatti ha bisogno dell'etica per il suo corretto funzionamento; non di un'etica qualsiasi, bensì di un'etica amica della persona. Oggi si parla molto di etica in campo economico, finanziario, aziendale. Nascono Centri di studio e percorsi formativi di business ethics; si diffonde nel mondo sviluppato il sistema delle certificazioni etiche, sulla scia del movimento di idee nato intorno alla responsabilità sociale dell'impresa. Le banche propongono conti e fondi di investimento cosiddetti «etici».

Persona omosessuale: pienamente rispettata nella sua dignità

(CDS 228 b) La persona omosessuale deve essere pienamente rispettata nella sua dignità [505] e incoraggiata a seguire il piano di Dio con un impegno particolare nell'esercizio della castità [506]. Il doveroso rispetto non significa legittimazione di comportamenti non conformi alla legge morale né, tanto meno, il riconoscimento di un diritto al matrimonio tra persone dello stesso sesso, con la conseguente equiparazione della loro unione alla famiglia [507]: «Se dal punto di vista legale il matrimonio tra due persone di sesso diverso fosse solo considerato come uno dei matrimoni possibili, il concetto di matrimonio subirebbe un cambiamento radicale, con grave detrimento del bene comune. Mettendo l'unione omosessuale su un piano giuridico analogo a quello del matrimonio o della famiglia, lo Stato agisce arbitrariamente ed entra in contraddizione con i propri doveri» [508].

Note: [505] Cfr. Congregazione per la Dottrina della Fede, Alcune considerazioni concernenti la risposta alle proposte di legge sulla non discriminazione delle persone omosessuali (23 luglio 1992): L'Osservatore Romano, 24 luglio 1992, p. 4; Id., Dich. Persona humana (29 dicembre 1975), 8: AAS 68 (1976) 84-85. [506] Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 2357-2359. [507] Cfr. Giovanni Paolo II, Discorso ai Vescovi spagnoli in visita ad limina (19 febbraio 1998), 4: AAS 90 (1998) 809-810; Pontificio Consiglio per la Famiglia, Famiglia, matrimonio e «unioni di fatto» (26 luglio 2000), 23, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2000, pp. 42-44; Congregazione per la Dottrina della Fede, Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali (3 giugno 2003), Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2003. [508] Congregazione per la Dottrina della Fede, Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali (3 giugno 2003), 8, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2003, p. 9.


(Lc 12, 41-48) Lavoro: conferma la profonda identità dell’uomo

[41] Allora Pietro disse: "Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?". [42] Il Signore rispose: "Qual è dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo? [43] Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro. [44] In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi. [45] Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, [46] il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli. [47] Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; [48] quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più.

(CDS 275) Il lavoro conferma la profonda identità dell'uomo creato a immagine e somiglianza di Dio: «Diventando — mediante il suo lavoro — sempre di più padrone della terra, e confermando — ancora mediante il lavoro — il suo dominio sul mondo visibile, l'uomo, in ogni caso ed in ogni fase di questo processo, rimane sulla linea di quell'originaria disposizione del Creatore, la quale resta necessariamente e indissolubilmente legata al fatto che l'uomo è stato creato, come maschio e femmina, “a immagine di Dio”» [592]. Ciò qualifica l'attività dell'uomo nell'universo: egli non ne è il padrone, ma il fiduciario, chiamato a riflettere nel proprio operare l'impronta di Colui del quale egli è immagine.

Note: [592] Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem exercens, 4: AAS 73 (1981) 586.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.


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