Lc 13, 1-9

Luca 13

Lc 13, 1-9

(Caritas in Veritate 45 d) Bisogna, poi, non ricorrere alla parola «etica» in modo ideologicamente discriminatorio, lasciando intendere che non sarebbero etiche le iniziative che non si fregiassero formalmente di questa qualifica. Occorre adoperarsi — l'osservazione è qui essenziale! — non solamente perché nascano settori o segmenti «etici» dell'economia o della finanza, ma perché l'intera economia e l'intera finanza siano etiche e lo siano non per un'etichettatura dall'esterno, ma per il rispetto di esigenze intrinseche alla loro stessa natura. Parla con chiarezza, a questo riguardo, la dottrina sociale della Chiesa, che ricorda come l'economia, con tutte le sue branche, sia un settore dell'attività umana [113].

Note: [113] Cfr Paolo VI, Lett. enc. Populorum progressio, 14: l.c., 264; Giovanni Paolo II Lett. enc. Centesimus annus, 32: l.c., 832-833.

Amore coniugale: per sua natura aperto all'accoglienza della vita

(CDS 230 a) L'amore coniugale è per sua natura aperto all'accoglienza della vita [512]. Nel compito procreativo si rivela in modo eminente la dignità dell'essere umano, chiamato a farsi interprete della bontà e della fecondità che discendono da Dio: «La paternità e la maternità umane, pur essendo biologicamente simili a quelle di altri esseri in natura, hanno in sé in modo essenziale ed esclusivo una “somiglianza” con Dio, sulla quale si fonda la famiglia, intesa come comunità di vita umana, come comunità di persone unite nell'amore (communio personarum)» [513].

Note: [512] Cfr. Catechismo della Chiesa cattolica, 1652. [513] Giovanni Paolo II, Lett. alle famiglie Gratissimam sane, 6: AAS 86 (1994) 874; cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 2366.


(Lc 13, 1-9) Incontro fecondo tra il Vangelo e i vari saperi

[1] In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. [2] Prendendo la parola, Gesù rispose: "Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? [3] No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. [4] O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? [5] No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo". [6] Disse anche questa parabola: "Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. [7] Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno? [8] Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest'anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime [9] e vedremo se porterà frutto per l'avvenire; se no, lo taglierai".

(CDS 532) Le istituzioni educative cattoliche possono e debbono svolgere un prezioso servizio formativo, impegnandosi con speciale sollecitudine per l'inculturazione del messaggio cristiano, ossia l'incontro fecondo tra il Vangelo e i vari saperi. La dottrina sociale è strumento necessario per un'efficace educazione cristiana all'amore, alla giustizia, alla pace, nonché per maturare consapevolezza dei doveri morali e sociali nell'ambito delle diverse competenze culturali e professionali. Un importante esempio di istituzione formativa è rappresentato dalle «Settimane Sociali» dei cattolici che il Magistero ha sempre incoraggiato. Esse costituiscono un luogo qualificato di espressione e di crescita dei fedeli laici, capace di promuovere, ad un livello alto, il loro specifico contributo al rinnovamento dell'ordine temporale. L'iniziativa, sperimentata da molti anni in vari Paesi, è un vero laboratorio culturale nel quale si comunicano e si confrontano riflessioni ed esperienze, si studiano i problemi emergenti e si individuano nuovi orientamenti operativi. (CDS 533) Non meno rilevante deve essere l'impegno ad utilizzare la dottrina sociale nella formazione dei presbiteri e dei candidati al sacerdozio i quali, nell'orizzonte della preparazione ministeriale, devono maturare una qualificata conoscenza dell'insegnamento e dell'azione pastorale della Chiesa in ambito sociale e un vivo interesse nei confronti delle questioni sociali del proprio tempo. Il documento della Congregazione per l'Educazione Cattolica, «Orientamenti per lo studio e l'insegnamento della dottrina sociale della Chiesa nella formazione sacerdotale» [1132], offre puntuali indicazioni e disposizioni per una corretta e adeguata impostazione degli studi.

Note: [1132] 30 dicembre 1988, Tipografia Poliglotta Vaticana, Roma 1988.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.


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