Lc 14, 15-24

Lc 14, 15-24

(Caritas in Veritate 47 d) La cooperazione internazionale ha bisogno di persone che condividano il processo di sviluppo economico e umano, mediante la solidarietà della presenza, dell'accompagnamento, della formazione e del rispetto. Da questo punto di vista, gli stessi Organismi internazionali dovrebbero interrogarsi sulla reale efficacia dei loro apparati burocratici e amministrativi, spesso troppo costosi. Capita talvolta che chi è destinatario degli aiuti diventi funzionale a chi lo aiuta e che i poveri servano a mantenere in vita dispendiose organizzazioni burocratiche che riservano per la propria conservazione percentuali troppo elevate di quelle risorse che invece dovrebbero essere destinate allo sviluppo.

Nmero dei figli e intervalli tra nascite spettano solo agli sposi

(CDS 234 a) Il giudizio circa l'intervallo tra le nascite e il numero dei figli da procreare spetta soltanto agli sposi. È questo un loro diritto inalienabile, da esercitare davanti a Dio, considerando i doveri verso se stessi, verso i figli già nati, la famiglia e la società [528]. L'intervento dei pubblici poteri, nell'ambito delle loro competenze, per la diffusione di un'appropriata informazione e l'adozione di opportune misure in campo demografico, deve essere compiuto nel rispetto delle persone e della libertà delle coppie: non può mai sostituirsi alle loro scelte [529]; tanto meno lo possono fare le varie organizzazioni operanti in questo settore.

Note: [528] Cfr. Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 50: AAS 58 (1966) 1070-1072; Catechismo della Chiesa Cattolica, 2368; Paolo VI, Lett. enc. Populorum progressio, 37: AAS 59 (1967) 275-276.[529] Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 2372.


(Lc 14, 15-24) Bisogno di liberare la libertà dell'uomo

[15] Uno dei commensali, avendo udito ciò, gli disse: "Beato chi mangerà il pane nel regno di Dio!". [16] Gesù rispose: "Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. [17] All'ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: Venite, è pronto. [18] Ma tutti, all'unanimità, cominciarono a scusarsi. Il primo disse: Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato. [19] Un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego, considerami giustificato. [20] Un altro disse: Ho preso moglie e perciò non posso venire. [21] Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al padrone. Allora il padrone di casa, irritato, disse al servo: Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi. [22] Il servo disse: Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c'è ancora posto. [23] Il padrone allora disse al servo: Esci per le strade e lungo le siepi, spingili a entrare, perché la mia casa si riempia. [24] Perché vi dico: Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assaggerà la mia cena".

(CDS 143) La libertà è misteriosamente inclinata a tradire l'apertura alla verità e al bene umano e troppo spesso preferisce il male e la chiusura egoistica, elevandosi a divinità creatrice del bene e del male: «Costituito da Dio nella giustizia, l'uomo, tentato dal Maligno, fin dall'inizio della storia abusò della sua libertà, erigendosi contro Dio e mirando a raggiungere il suo fine al di fuori di Dio. ... Rifiutando spesso di riconoscere Dio come suo principio, l'uomo ha anche sconvolto il giusto ordine riguardante il suo ultimo fine, e al tempo stesso tutto il suo orientamento sia verso se stesso, sia verso gli altri uomini e tutte le cose create» [278]. La libertà dell'uomo ha bisogno, pertanto, di essere liberata. Cristo, con la forza del Suo mistero pasquale, libera l'uomo dall'amore disordinato di se stesso [279], che è fonte del disprezzo del prossimo e dei rapporti improntati al dominio sull'altro; Egli rivela che la libertà si realizza nel dono di sé [280]. Con il Suo sacrificio sulla croce, Gesù reintroduce ogni uomo nella comunione con Dio e con i propri simili.

Note: [278] Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 13: AAS 58 (1966) 1034-1035. [279] Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 1741. [280] Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Veritatis splendor, 87: AAS 85 (1993) 1202-1203.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.


Post più popolari