Lc 21, 10-19

Lc 21, 10-19

(Caritas in Veritate 56b) La vita pubblica si impoverisce di motivazioni e la politica assume un volto opprimente e aggressivo. I diritti umani rischiano di non essere rispettati o perché vengono privati del loro fondamento trascendente o perché non viene riconosciuta la libertà personale. Nel laicismo e nel fondamentalismo si perde la possibilità di un dialogo fecondo e di una proficua collaborazione tra la ragione e la fede religiosa. La ragione ha sempre bisogno di essere purificata dalla fede, e questo vale anche per la ragione politica, che non deve credersi onnipotente. A sua volta, la religione ha sempre bisogno di venire purificata dalla ragione per mostrare il suo autentico volto umano. La rottura di questo dialogo comporta un costo molto gravoso per lo sviluppo dell'umanità.

«Piena occupazione»: dovere di giustizia e bene comune

(CDS 288) Il lavoro è un bene di tutti, che deve essere disponibile per tutti coloro che ne sono capaci. La «piena occupazione» è, pertanto, un obiettivo doveroso per ogni ordinamento economico orientato alla giustizia e al bene comune. Una società in cui il diritto al lavoro sia vanificato o sistematicamente negato e in cui le misure di politica economica non consentano ai lavoratori di raggiungere livelli soddisfacenti di occupazione, «non può conseguire né la sua legittimazione etica né la pace sociale» [625]. Un ruolo importante e, dunque, una responsabilità specifica e grave appartengono, in questo ambito, al «datore di lavoro indiretto», [626] ossia a quei soggetti — persone o istituzioni di vario tipo — che sono in grado di orientare, a livello nazionale o internazionale, la politica del lavoro e dell'economia.

Note: [625] (Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 43: AAS 83 (1991) 848; cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 2433. [626] Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem exercens, 17: AAS 73 (1981) 620-622.


(Lc 21, 10-19) I vostri avversari non potranno resistere

[10] Poi disse loro: "Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, [11] e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo. [12] Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. [13] Questo vi darà occasione di render testimonianza. [14] Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; [15] io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere. [16] Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; [17] sarete odiati da tutti per causa del mio nome. [18] Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. [19] Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime.

(CDS 63) Con la sua dottrina sociale la Chiesa si fa carico del compito di annuncio che il Signore le ha affidato. Essa attualizza nelle vicende storiche il messaggio di liberazione e di redenzione di Cristo, il Vangelo del Regno. La Chiesa, annunziando il Vangelo, «attesta all'uomo, in nome di Cristo, la sua dignità e la sua vocazione alla comunione delle persone; gli insegna le esigenze della giustizia e della pace, conformi alla sapienza divina» [80]. Vangelo che riecheggia mediante la Chiesa nell'oggi dell'uomo [81], la dottrina sociale è parola che libera. Questo significa che ha l'efficacia di verità e di grazia dello Spirito di Dio, che penetra i cuori, disponendoli a coltivare pensieri e progetti di amore, di giustizia, di libertà e di pace. Evangelizzare il sociale è allora infondere nel cuore degli uomini la carica di senso e di liberazione del Vangelo, così da promuovere una società a misura dell'uomo perché a misura di Cristo: è costruire una città dell'uomo più umana, perché più conforme al Regno di Dio.

Note: [80] Catechismo della Chiesa Cattolica, 2419. [81] Cfr. Giovanni Paolo II, Omelia della messa di Pentecoste nel I centenario della «Rerum novarum» (19 maggio 1991): AAS 84 (1992) 282.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.


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