Lc 22, 54-62

Lc 22, 54-62

(Caritas in Veritate 60a) Nella ricerca di soluzioni della attuale crisi economica, l'aiuto allo sviluppo dei Paesi poveri deve esser considerato come vero strumento di creazione di ricchezza per tutti. Quale progetto di aiuto può prospettare una crescita di valore così significativa — anche dell'economia mondiale — come il sostegno a popolazioni che si trovano ancora in una fase iniziale o poco avanzata del loro processo di sviluppo economico? In questa prospettiva, gli Stati economicamente più sviluppati faranno il possibile per destinare maggiori quote del loro prodotto interno lordo per gli aiuti allo sviluppo, rispettando gli impegni che su questo punto sono stati presi a livello di comunità internazionale. Lo potranno fare anche rivedendo le politiche di assistenza e di solidarietà sociale al loro interno, applicandovi il principio di sussidiarietà e creando sistemi di previdenza sociale maggiormente integrati, con la partecipazione attiva dei soggetti privati e della società civile.

Diritti dei lavoratori: natura e trascendente dignità della persona

(CDS 301) I diritti dei lavoratori, come tutti gli altri diritti, si basano sulla natura della persona umana e sulla sua trascendente dignità. Il Magistero sociale della Chiesa ha ritenuto di elencarne alcuni, auspicandone il riconoscimento negli ordinamenti giuridici: il diritto ad una giusta remunerazione [651]; il diritto al riposo [652]; il diritto «ad ambienti di lavoro ed a processi produttivi che non rechino pregiudizio alla sanità fisica dei lavoratori e non ledano la loro integrità morale» [653]; il diritto che venga salvaguardata la propria personalità sul luogo di lavoro, «senza essere violati in alcun modo nella propria coscienza o nella propria dignità» [654]; il diritto a convenienti sovvenzioni indispensabili per la sussistenza dei lavoratori disoccupati e delle loro famiglie [655]; il diritto alla pensione nonché all'assicurazione per la vecchiaia, la malattia e in caso di incidenti collegati alla prestazione lavorativa [656]; il diritto a provvedimenti sociali collegati alla maternità [657]; il diritto di riunirsi e di associarsi [658]. Tali diritti vengono spesso offesi, come confermano i tristi fenomeni del lavoro sottopagato, privo di tutela o non rappresentato in maniera adeguata. Spesso accade che le condizioni di lavoro per uomini, donne e bambini, specie nei Paesi in via di sviluppo, siano talmente inumane da offendere la loro dignità e nuocere alla loro salute.

Note: [651] Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem exercens, 19: AAS 73 (1981) 625-629. [652] Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem exercens, 19: AAS 73 (1981) 625-629. [653] Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem exercens, 19: AAS 73 (1981) 629. [654] Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 15: AAS 83 (1991) 812. [655] Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem exercens, 18: AAS 73 (1981) 622-625. [656] Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem exercens, 19: AAS 73 (1981) 625-629. [657] Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem exercens, 19: AAS 73 (1981) 625-629. [658] Cfr. Leone XIII, Lett. enc. Rerum novarum: Acta Leonis XIII, 11 (1892) 135; Pio XI, Lett. enc. Quadragesimo anno: AAS 23 (1931) 186; Pio XII, Lett. enc. Sertum laetitiae: AAS 31 (1939) 643; Giovanni XXIII, Lett. enc. Pacem in terris: AAS 55 (1963) 262-263; Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 68: AAS 58 (1966) 1089-1090; Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem exercens, 20: AAS 73 (1981) 629-632; Id., Lett. enc. Centesimus annus, 7: AAS 83 (1991) 801-802.


(Lc 22, 54-62) Agire in un mondo sempre più complesso

[54] Dopo averlo preso, lo condussero via e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. [55] Siccome avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno, anche Pietro si sedette in mezzo a loro. [56] Vedutolo seduto presso la fiamma, una serva fissandolo disse: "Anche questi era con lui". [57] Ma egli negò dicendo: "Donna, non lo conosco!". [58] Poco dopo un altro lo vide e disse: "Anche tu sei di loro!". Ma Pietro rispose: "No, non lo sono!". [59] Passata circa un'ora, un altro insisteva: "In verità, anche questo era con lui; è anche lui un Galileo". [60] Ma Pietro disse: "O uomo, non so quello che dici". E in quell'istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò. [61] Allora il Signore, voltatosi, guardò Pietro, e Pietro si ricordò delle parole che il Signore gli aveva detto: "Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte". [62] E, uscito, pianse amaramente.

(CDS 207) Nessuna legislazione, nessun sistema di regole o di pattuizioni riusciranno a persuadere uomini e popoli a vivere nell'unità, nella fraternità e nella pace, nessuna argomentazione potrà superare l'appello della carità. Soltanto la carità, nella sua qualità di «forma virtutum» [456], può animare e plasmare l'agire sociale in direzione della pace nel contesto di un mondo sempre più complesso. Affinché tutto ciò avvenga, occorre però che si provveda a mostrare la carità non solo come ispiratrice dell'azione individuale, ma anche come forza capace di suscitare nuove vie per affrontare i problemi del mondo d'oggi e per rinnovare profondamente dall'interno strutture, organizzazioni sociali, ordinamenti giuridici. In questa prospettiva la carità diventa carità sociale e politica: la carità sociale ci fa amare il bene comune [457] e fa cercare effettivamente il bene di tutte le persone, considerate non solo individualmente, ma anche nella dimensione sociale che le unisce.

Note: [456] San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, II-II, q. 23, a. 8: Ed. Leon. 8, 172; Catechismo della Chiesa Cattolica, 1827. [457] Cfr. Paolo VI, Discorso alla sede della FAO, nel XXV anniversario dell'istituzione (16 novembre 1970): Insegnamenti di Paolo VI, VIII (1970) 1153.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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