Gv 2, 1-11

Giovanni 2

Gv 2, 1-11

(Caritas in Veritate 67a) Di fronte all'inarrestabile crescita dell'interdipendenza mondiale, è fortemente sentita, anche in presenza di una recessione altrettanto mondiale, l'urgenza della riforma sia dell'Organizzazione delle Nazioni Unite che dell'architettura economica e finanziaria internazionale, affinché si possa dare reale concretezza al concetto di famiglia di Nazioni. Sentita è pure l'urgenza di trovare forme innovative per attuare il principio di responsabilità di proteggere [146] e per attribuire anche alle Nazioni più povere una voce efficace nelle decisioni comuni. Ciò appare necessario proprio in vista di un ordinamento politico, giuridico ed economico che incrementi ed orienti la collaborazione internazionale verso lo sviluppo solidale di tutti i popoli.

[146] Cfr Benedetto XVI, Discorso ai partecipanti all’Assemblea Generale dell Nazioni Unite (18 aprile 2008): l.c., 618-626.

Iniziativa economica: risposta creativa e collaborativa ai bisogni dell'uomo

(CDS 343) L'iniziativa economica è espressione dell'umana intelligenza e dell'esigenza di rispondere ai bisogni dell'uomo in modo creativo e collaborativo. Nella creatività e nella cooperazione è scritta l'autentica concezione della competizione imprenditoriale: un cum-petere, ossia un cercare insieme le soluzioni più adeguate, per rispondere nel modo più idoneo ai bisogni che man mano emergono. Il senso di responsabilità che scaturisce dalla libera iniziativa economica si configura non solo come virtù individuale indispensabile per la crescita umana del singolo, ma anche come virtù sociale necessaria allo sviluppo di una comunità solidale: «In questo processo sono coinvolte importanti virtù, come la diligenza, la laboriosità, la prudenza nell'assumere i ragionevoli rischi, l'affidabilità e la fedeltà nei rapporti interpersonali, la fortezza nell'esecuzione di decisioni difficili e dolorose, ma necessarie per il lavoro comune dell'azienda e per far fronte agli eventuali rovesci di fortuna» [718].

Note: [718] Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 32: AAS 83 (1991) 833.


(Gv 2, 1-11) Importanza e centralità della famiglia

[1] Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. [2] Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. [3] Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino". [4] E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora". [5] La madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà". [6] Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. [7] E Gesù disse loro: "Riempite d'acqua le giare"; e le riempirono fino all'orlo. [8] Disse loro di nuovo: "Ora attingete e portatene al maestro di tavola". Ed essi gliene portarono. [9] E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo [10] e gli disse: "Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un pò brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono". [11] Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

(CDS 209) L'importanza e la centralità della famiglia, in ordine alla persona e alla società, è ripetutamente sottolineata nella Sacra Scrittura: «Non è bene che l'uomo sia solo» (Gen 2,18). Fin dai testi che narrano la creazione dell'uomo (cfr. Gen 1,26-28; 2,7-24) emerge come — nel disegno di Dio — la coppia costituisca «la prima forma di comunione di persone» [458]. Eva è creata simile ad Adamo, come colei che, nella sua alterità, lo completa (cfr. Gen 2,18) per formare con lui «una sola carne» (Gen 2,24; cfr. Mt 19,5-6) [459]. Al tempo stesso, entrambi sono impegnati nel compito procreativo, che li rende collaboratori del Creatore: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra» (Gen 1,28). La famiglia si delinea, nel disegno del Creatore, come «il luogo primario della “umanizzazione” della persona e della società» e «culla della vita e dell'amore» [460].

Note: [458] Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 12: AAS 58 (1966) 1034. [459] Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 1605. [460] Giovanni Paolo II, Esort. ap. Christifideles laici, 40: AAS 81 (1989) 469.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.


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