Gv 5, 1-9

Giovanni 5°

Gv 5, 1-9

(Caritas in Veritate 72b) Occorre cioè sentire la voce e guardare alla situazione delle popolazioni interessate per interpretarne adeguatamente le attese. Ci si deve porre, per così dire, in continuità con lo sforzo anonimo di tante persone fortemente impegnate nel promuovere l'incontro tra i popoli e nel favorire lo sviluppo partendo dall'amore e dalla comprensione reciproca. Tra queste persone ci sono anche fedeli cristiani, coinvolti nel grande compito di dare allo sviluppo e alla pace un senso pienamente umano.

Globalizzazione: perdita di efficacia dello Stato nazione

(CDS 370) La perdita di centralità da parte degli attori statali deve coincidere con un maggior impegno della comunità internazionale nell'esercizio di un deciso ruolo di indirizzo economico e finanziario. Un'importante conseguenza del processo di globalizzazione, infatti, consiste nella graduale perdita di efficacia dello Stato nazione nella guida delle dinamiche economico-finanziarie nazionali. I Governi dei singoli Paesi vedono la propria azione in campo economico e sociale sempre più fortemente condizionata dalle aspettative dei mercati internazionali dei capitali e dalle sempre più incalzanti richieste di credibilità provenienti dal mondo finanziario. A causa dei nuovi legami tra gli operatori globali, le tradizionali misure difensive degli Stati appaiono condannate al fallimento e, di fronte alle nuove aree della competizione, passa in secondo piano la nozione stessa di mercato nazionale.


(Gv 5, 1-9) "Alzati e cammina" e cominciò a camminare

[1] Vi fu poi una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. [2] V'è a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, una piscina, chiamata in ebraico Betzaetà, con cinque portici, [3] sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. [4] Un angelo infatti in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l'acqua; il primo ad entrarvi dopo l'agitazione dell'acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto]. [5] Si trovava là un uomo che da trentotto anni era malato. [6] Gesù vedendolo disteso e, sapendo che da molto tempo stava così, gli disse: "Vuoi guarire?". [7] Gli rispose il malato: "Signore, io non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l'acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, qualche altro scende prima di me". [8] Gesù gli disse: "Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina". [9] E sull'istante quell'uomo guarì e, preso il suo lettuccio, cominciò a camminare. Quel giorno però era un sabato.

(CDS 262) L'attività umana di arricchimento e di trasformazione dell'universo può e deve far emergere le perfezioni in esso nascoste, che nel Verbo increato hanno il loro principio e il loro modello. Gli scritti paolini e giovannei, infatti, mettono in luce la dimensione trinitaria della creazione e, in particolare, il legame che intercorre tra il Figlio-Verbo, il «Logos», e la creazione (cfr. Gv 1,3; 1 Cor 8,6; Col 1,15-17). Creato in Lui e per mezzo di Lui, redento da Lui, l'universo non è un ammasso casuale, ma un «cosmo» [574], il cui ordine l'uomo deve scoprire, assecondare e portare a compimento: «In Gesù Cristo il mondo visibile, creato da Dio per l'uomo — quel mondo che, essendovi entrato il peccato, “è stato sottomesso alla caducità” (Rm 8,20; cfr. ibid., 8,19-22) — riacquista nuovamente il vincolo originario con la stessa sorgente divina della Sapienza e dell'Amore» [575]. In tal modo, ossia mettendo in luce, in progressione crescente, «le imperscrutabili ricchezze di Cristo» (Ef 3,8) nella creazione, il lavoro umano si trasforma in un servizio reso alla grandezza di Dio.

Note: [574] Giovanni Paolo II, Lett. enc. Redemptor hominis, 1: AAS 71 (1979) 257. [575] Redemptor hominis, 8: AAS 71 (1979) 270.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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