Gv 6, 52-58

Gv 6, 52-58

(Caritas in Veritate 76b) Il problema dello sviluppo è strettamente collegato anche alla nostra concezione dell'anima dell'uomo, dal momento che il nostro io viene spesso ridotto alla psiche e la salute dell'anima è confusa con il benessere emotivo. Queste riduzioni hanno alla loro base una profonda incomprensione della vita spirituale e portano a disconoscere che lo sviluppo dell'uomo e dei popoli, invece, dipende anche dalla soluzione di problemi di carattere spirituale.

Diritto alla libertà religiosa violato da numerosi Stati

(CDS 423) A motivo dei suoi legami storici e culturali con una Nazione, una comunità religiosa può ricevere uno speciale riconoscimento da parte dello Stato: tale riconoscimento non deve in alcun modo generare una discriminazione d'ordine civile o sociale per altri gruppi religiosi [864]. La visione dei rapporti tra gli Stati e le organizzazioni religiose, promossa dal Concilio Vaticano II, corrisponde alle esigenze dello Stato di diritto e alle norme del diritto internazionale [865]. La Chiesa è ben consapevole che tale visione non è condivisa da tutti: il diritto alla libertà religiosa, purtroppo, «è violato da numerosi Stati, fino al punto che dare, o far dare, o ricevere la catechesi diventa un delitto passibile di sanzione» [866].

Note: [864] Cfr. Concilio Vaticano II, Dich. Dignitatis humanae, 6: AAS 58 (1966) 933-934; Catechismo della Chiesa Cattolica, 2107. [865] Cfr. Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 1999, 5: AAS 91 (1999) 380-381.[866] Giovanni Paolo II, Esort. ap. Catechesi tradendae, 14: AAS 71 (1979) 1289.


(Gv 6, 52-58) Vittorie dell'umanità segno della grandezza di Dio

[52] Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: "Come può costui darci la sua carne da mangiare?". [53] Gesù disse: "In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. [54] Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. [55] Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. [56] Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. [57] Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. [58] Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno".

(CDS 457) I risultati della scienza e della tecnica sono, in se stessi, positivi: i cristiani «nemmeno pensano a contrapporre quello che gli uomini hanno prodotto con il proprio ingegno e la propria forza alla potenza di Dio, né che la creatura razionale sia quasi rivale del Creatore; al contrario, sono convinti piuttosto che le vittorie dell'umanità sono segno della grandezza di Dio e frutto del suo ineffabile progetto» [950]. I Padri Conciliari sottolineano anche il fatto che «quanto più cresce la potenza degli uomini, tanto più largamente si estende la responsabilità sia degli individui che delle comunità» [951], e che ogni attività umana deve corrispondere, secondo il disegno di Dio e la Sua volontà, al vero bene dell'umanità [952]. In questa prospettiva, il Magistero ha più volte sottolineato che la Chiesa Cattolica non si oppone in alcun modo al progresso [953], anzi considera «la scienza e la tecnologia... un prodotto meraviglioso della creatività umana che è un dono di Dio, dal momento che ci hanno fornito possibilità meravigliose, di cui beneficiamo con animo grato» [954]. Per questa ragione, «come credenti in Dio, che ha giudicato “buona” la natura da lui creata, noi godiamo dei progressi tecnici ed economici, che l'uomo con la sua intelligenza riesce a realizzare» [955].

Note: [950] Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 34: AAS 58 (1966) 1053. [951] Gaudium et spes, 34: AAS 58 (1966) 1053. [952] Gaudium et spes, 35: AAS 58 (1966) 1053. [953] Cfr. Giovanni Paolo II, Discorso pronunciato durante la visita al «Mercy Maternity Hospital», Melbourne (28 novembre 1986): Insegnamenti di Giovanni Paolo II, IX, 2 (1986) 1732-1736. [954] Giovanni Paolo II, Discorso pronunciato durante l'incontro con gli scienziati e rappresentanti dell'Università delle Nazioni Unite, Hiroshima (25 febbraio 1981), 3: AAS 73 (1981) 422. [955] Giovanni Paolo II, Discorso ai lavoratori delle Officine Olivetti di Ivrea (19 marzo 1990), 5: Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XIII, 1 (1990) 697.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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