Gv 12, 44-50

Gv 12, 44-50

(Caritas in Veritate 7d) L'azione dell'uomo sulla terra, quando è ispirata e sostenuta dalla carità, contribuisce all'edificazione di quella universale città di Dio verso cui avanza la storia della famiglia umana. In una società in via di globalizzazione, il bene comune e l'impegno per esso non possono non assumere le dimensioni dell'intera famiglia umana, vale a dire della comunità dei popoli e delle Nazioni [5], così da dare forma di unità e di pace alla città dell'uomo, e renderla in qualche misura anticipazione prefiguratrice della città senza barriere di Dio.

[5] Cfr Giovanni XXIII, Lett. enc. Pacem in terris (11 aprile 1963): AAS 55 (1963), 268-270.

Biotecnologie: ricerca guidata da una coscienza limpida e onesta

(CDS 477) Gli scienziati e i tecnici impegnati nel settore delle biotecnologie sono chiamati a lavorare con intelligenza e perseveranza nella ricerca delle migliori soluzioni per i gravi e urgenti problemi dell'alimentazione e della sanità. Essi non devono dimenticare che le loro attività riguardano materiali, viventi e non, appartenenti all'umanità come un patrimonio, destinato anche alle generazioni future; per i credenti si tratta di un dono ricevuto dal Creatore, affidato all'intelligenza e alla libertà umane, anch'esse dono dell'Altissimo. Sappiano gli scienziati impegnare le loro energie e le loro capacità in una ricerca appassionata, guidata da una coscienza limpida e onesta [1004].

Note: [1004] Cfr. Giovanni Paolo II, Discorso alla Pontificia Accademia delle Scienze (23 ottobre 1982): Insegnamenti di Giovanni Paolo II, V, 3 (1982) 895-898; Id., Discorso ai partecipanti al Convegno promosso dall'Accademia Nazionale delle Scienze nel bicentenario della fondazione (21 settembre 1982): Insegnamenti di Giovanni Paolo II, V, 3 (1982) 511-515.


(Gv 12, 44-50) Chi vede me vede colui che mi ha mandato

[44] Gesù allora gridò a gran voce: "Chi crede in me, non crede in me, ma in colui che mi ha mandato; [45] chi vede me, vede colui che mi ha mandato. [46] Io come luce sono venuto nel mondo, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. [47] Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. [48] Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho annunziato lo condannerà nell'ultimo giorno. [49] Perché io non ho parlato da me, ma il Padre che mi ha mandato, egli stesso mi ha ordinato che cosa devo dire e annunziare. [50] E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico come il Padre le ha dette a me".

(CDS 34) La rivelazione in Cristo del mistero di Dio come Amore trinitario è insieme la rivelazione della vocazione della persona umana all'amore. Tale rivelazione illumina la dignità e la libertà personale dell'uomo e della donna e l'intrinseca socialità umana in tutta la loro profondità: «Essere persona a immagine e somiglianza di Dio comporta ... un esistere in relazione, in rapporto all'altro “io”» [36], perché Dio stesso, uno e trino, è comunione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Nella comunione d'amore che è Dio, nel quale le tre Persone divine si amano reciprocamente e sono l'Unico Dio, la persona umana è chiamata a scoprire l'origine e la meta della sua esistenza e della storia. I Padri Conciliari, nella Costituzione pastorale «Gaudium et spes», insegnano che «il Signore Gesù, quando prega il Padre “perché tutti siano una cosa sola... come noi” (Gv 17,21-22), prospettando mete impervie alla ragione umana, accenna ad una certa similitudine tra l'unione delle persone divine e l'unione dei figli di Dio nella verità e nella carità. Questa similitudine manifesta che l'uomo, che è la sola creatura sulla terra che Dio abbia voluto per se stessa, non possa ritrovarsi pienamente se non nel dono sincero di sé (cfr. Lc 17,33)» [37].

Note: [36] Giovanni Paolo II, Lett. ap. Mulieris dignitatem, 7: AAS 80 (1988) 1664. [37] Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 24: AAS 58 (1966) 1045.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.


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