Gaudium et spes n. 7 e commento CCC
n. 7 - Mutamenti psicologici, morali e religiosi.
Di qui il disorientamento di molti
[GS 7d] Tutto questo in molti paesi non si manifesta solo
a livello filosofico, ma invade in misura notevolissima il campo delle lettere,
delle arti, dell'interpretazione delle scienze umane e della storia, anzi la
stessa legislazione: di qui il disorientamento di molti.
(CCC 2089) L'incredulità
è la noncuranza della verità rivelata o il rifiuto volontario di dare ad essa
il proprio assenso. “Viene detta eresia
l'ostinata negazione, dopo aver ricevuto il Battesimo, di una qualche verità
che si deve credere per fede divina e cattolica, o il dubbio ostinato su di
essa; apostasia il ripudio totale
della fede cristiana; lo scisma, il
rifiuto della sottomissione al Sommo Pontefice o della comunione con i membri
della Chiesa a lui soggetta” [CIC canone 751]. (CCC 2126) Spesso l'ateismo si
fonda su una falsa concezione dell'autonomia umana, spinta fino al rifiuto di
ogni dipendenza nei confronti di Dio [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 20]. In realtà, “il riconoscimento di Dio non si
oppone in alcun modo alla dignità dell'uomo, dato che questa dignità trova
proprio in Dio il suo fondamento e la sua perfezione” [Gaudium et spes, 21]. La Chiesa sa “che il suo messaggio è in
armonia con le aspirazioni più segrete del cuore umano” [Gaudium et spes, 21].