Gaudium et spes n. 9 e commento CCC
n. 9 - Le aspirazioni sempre più universali dell'umanità.
Vita piena libera degna dell'uomo
[n. 9c] Sotto tutte queste rivendicazioni si cela
un'aspirazione più profonda e universale. I singoli e i gruppi organizzati
anelano infatti a una vita piena e libera, degna dell'uomo, che metta al
proprio servizio tutto quanto il mondo oggi offre loro così abbondantemente.
Anche le nazioni si sforzano sempre più di raggiungere una certa comunità
universale.
(CCC 2440) L'aiuto
diretto costituisce una risposta adeguata a necessità immediate,
eccezionali, causate, per esempio, da catastrofi naturali, da epidemie, ecc. Ma
esso non basta a risanare i gravi mali che derivano da situazioni di miseria,
né a far fronte in modo duraturo ai bisogni. Occorre anche riformare le istituzioni economiche e finanziarie internazionali
perché possano promuovere rapporti equi con i paesi meno sviluppati [Giovanni
Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei
socialis, 16]. E' necessario sostenere lo sforzo dei paesi poveri che sono
alla ricerca del loro sviluppo e della loro liberazione [Giovanni Paolo II,
Lett. enc. Centesimus annus, 26].
Questi principi vanno applicati in una maniera tutta particolare nell'ambito
del lavoro agricolo. I contadini, specialmente nel terzo mondo, costituiscono
la massa preponderante dei poveri.