Gaudium et spes n. 15 e commento CCC
15. Dignità dell'intelligenza, verità e saggezza.
L'intelligenza conquista con vera certezza la realtà intelligibile
[n. 15b] Nell'epoca nostra, poi, ha conseguito successi
notevoli particolarmente nella investigazione e nel dominio del mondo
materiale. E tuttavia egli ha sempre cercato e trovato una verità più profonda.
L'intelligenza, infatti, non si restringe all'ambito dei soli fenomeni, ma può
conquistare con vera certezza la realtà intelligibile, anche se, per
conseguenza del peccato, si trova in parte oscurata e debilitata.
(CCC 159) Fede e scienza. “Anche se la fede è sopra la ragione, non vi potrà
mai essere vera divergenza tra fede e ragione: poiché lo stesso Dio che rivela
i misteri e comunica la fede, ha anche deposto nello spirito umano il lume
della ragione, questo Dio non potrebbe negare se stesso, né il vero contraddire
il vero” [Concilio Vaticano I, Dei Filius,
c. 4: DS 3017]. “Perciò la ricerca metodica di ogni disciplina, se procede in
maniera veramente scientifica e secondo le norme morali, non sarà mai in reale
contrasto con la fede, perché le realtà profane e le realtà della fede hanno
origine dal medesimo Dio. Anzi, chi si sforza con umiltà e perseveranza di
scandagliare i segreti della realtà, anche senza che egli se ne avveda, viene
come condotto dalla mano di Dio, il quale, mantenendo in esistenza tutte le
cose, fa che siano quello che sono” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 36]. (CCC 2467) L'uomo è naturalmente proteso alla
verità. Ha il dovere di rispettarla e di attestarla: “A motivo della loro
dignità tutti gli uomini, in quanto sono persone, […] sono spinti dalla loro
stessa natura e tenuti per obbligo morale a cercare la verità, in primo luogo
quella concernente la religione. E sono pure tenuti ad aderire alla verità
conosciuta e ordinare tutta la loro vita secondo le esigenze della verità” [Dignitatis humanae, 2]. (CCC 2465)
L'Antico Testamento attesta: Dio è
sorgente di ogni verità. La sua Parola è verità [Pr 8,7; 2Sam 7,28]. La sua
legge è verità [Sal 119,142]. La sua “fedeltà dura per ogni generazione” (Sal
119,90) [Lc 1,50]. Poiché Dio è il “Verace” (Rm 3,4), i membri del suo popolo
sono chiamati a vivere nella verità [Sal 119,30].