Gaudium et spes n. 16 e commento CCC
16. Dignità della coscienza morale.
L'uomo ha una legge scritta da Dio dentro al cuore
[n. 16a] Nell'intimo della coscienza l'uomo scopre una
legge che non è lui a darsi, ma alla quale invece deve obbedire. Questa voce,
che lo chiama sempre ad amare, a fare il bene e a fuggire il male, al momento
opportuno risuona nell'intimità del cuore: fa questo, evita quest'altro. L'uomo
ha in realtà una legge scritta da Dio dentro al cuore; obbedire è la dignità
stessa dell'uomo, e secondo questa egli sarà giudicato (17).
Note: (17) Cf. Rm 2,14-16.
(CCC 1796) La coscienza morale è un giudizio della ragione, con il quale la
persona umana riconosce la qualità morale di un atto concreto. (CCC 1777)
Presente nell'intimo della persona, la coscienza morale [Rm 2,14-16] le
ingiunge, al momento opportuno, di compiere il bene e di evitare il male. Essa
giudica anche le scelte concrete, approvando quelle che sono buone, denunciando
quelle cattive [Rm 1,32]. Attesta l'autorità della verità in riferimento al
Bene supremo, di cui la persona umana avverte l'attrattiva ed accoglie i
comandi. Quando ascolta la coscienza morale, l'uomo prudente può sentire Dio
che parla.