Gaudium et spes n. 19 e commento CCC
19. Forme e radici dell'ateismo.
Ateismo: mai originario ma derivante da cause diverse
[n. 19d] Senza dubbio coloro che volontariamente cercano
di tenere lontano Dio dal proprio cuore e di evitare i problemi religiosi, non
seguendo l'imperativo della loro coscienza, non sono esenti da colpa; tuttavia
in questo campo anche i credenti spesso hanno una certa responsabilità. Infatti
l'ateismo, considerato nel suo insieme, non è qualcosa di originario, bensì
deriva da cause diverse, e tra queste va annoverata anche una reazione critica
contro le religioni, anzi in alcune regioni, specialmente contro la religione
cristiana. Per questo nella genesi dell'ateismo possono contribuire non poco i
credenti, nella misura in cui, per aver trascurato di educare la propria fede,
o per una presentazione ingannevole della dottrina, od anche per i difetti
della propria vita religiosa, morale e sociale, si deve dire piuttosto che
nascondono e non che manifestano il genuino volto di Dio e della
religione.
(CCC 2566) L'uomo
è alla ricerca di Dio. Mediante la creazione Dio chiama ogni essere dal
nulla all'esistenza. Coronato “di gloria e di splendore” (Sal 8,6), l'uomo, dopo
gli angeli, è capace di riconoscere che il nome del Signore è grande su tutta
la terra (Sal 8,2). Anche dopo aver perduto la somiglianza con Dio a causa del
peccato, l'uomo rimane ad immagine del suo Creatore. Egli conserva il desiderio
di colui che lo chiama all'esistenza. Tutte le religioni testimoniano questa
essenziale ricerca da parte degli uomini [At 17,27]. (CCC 2567) Dio, per primo, chiama l'uomo. Sia che
l'uomo dimentichi il suo Creatore oppure si nasconda lontano dal suo volto, sia
che corra dietro ai propri idoli o accusi la divinità di averlo abbandonato, il
Dio vivo e vero chiama incessantemente ogni persona al misterioso incontro
della preghiera. Questo passo d'amore del Dio fedele viene sempre per primo
nella preghiera; il passo dell'uomo è sempre una risposta. A mano a mano che
Dio si rivela e rivela l'uomo a se stesso, la preghiera appare come un appello
reciproco, un evento di alleanza. Attraverso parole e atti, questo evento
impegna il cuore. Si svela lungo tutta la storia della salvezza.