Gaudium et spes n. 22 e commento CCC
22. Cristo, l'uomo nuovo.
Incontro alla risurrezione fortificati dalla speranza
[n. 22e] «Se in voi dimora lo Spirito di colui che
risuscitò Gesù da morte, egli che ha risuscitato Gesù Cristo da morte darà vita
anche ai vostri corpi mortali, mediante il suo Spirito che abita in voi» (Rm
8,11) (37). Il cristiano certamente è assillato dalla necessità e dal dovere di
combattere contro il male attraverso molte tribolazioni, e di subire la morte;
ma, associato al mistero pasquale, diventando conforme al Cristo nella morte,
così anche andrà incontro alla risurrezione fortificato dalla speranza
(38).
Note: (37)
Cf. 2 Cor 4,14. (38) Cf. Fil 3,10; Rm 8,17.
(CCC 728) Gesù rivela in
pienezza lo Spirito Santo solo dopo che è stato egli stesso glorificato con la
sua morte e risurrezione. Tuttavia, lo lascia gradualmente intravvedere anche
nel suo insegnamento alle folle, quando rivela che la sua carne sarà cibo per
la vita del mondo [Gv 6,27.51.62-63]. Inoltre lo lascia intuire a Nicodemo [Gv
3,5-8], alla Samaritana [Gv 4,10.14.23-24] e a coloro che partecipano alla
festa delle Capanne [Gv 7,37-39]. Ai suoi discepoli ne parla apertamente a
proposito della preghiera [Lc 11,13] e della testimonianza che dovranno dare
[Mt 10,19-20]. (CCC 729) Solo quando giunge
l'Ora in cui sarà glorificato, Gesù promette
la venuta dello Spirito Santo, poiché la sua morte e la sua risurrezione
saranno il compimento della Promessa fatta ai Padri: [Gv 14,16-17.26; 15,26;
16,7-15; 17,26] lo Spirito di verità, l'altro Paràcletos, sarà donato dal Padre per la preghiera di Gesù; sarà
mandato dal Padre nel nome di Gesù; Gesù lo invierà quando sarà presso il
Padre, perché è uscito dal Padre. Lo Spirito Santo verrà, noi lo conosceremo,
sarà con noi per sempre, dimorerà con noi; ci insegnerà ogni cosa e ci
ricorderà tutto ciò che Cristo ci ha detto e gli renderà testimonianza; ci
condurrà alla verità tutta intera e glorificherà Cristo; convincerà il mondo
quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio.