Gaudium et spes n. 23 e commento CCC
23. Che cosa intende il Concilio.
Natura spirituale e morale dell'uomo, leggi, vita sociale
[n. 23c] La Rivelazione cristiana dà grande aiuto alla
promozione di questa comunione tra persone; nello stesso tempo ci guida ad un
approfondimento delle leggi che regolano la vita sociale, scritte dal Creatore
nella natura spirituale e morale dell'uomo.
(CCC 1908) In secondo luogo, il bene comune richiede il benessere sociale e lo sviluppo del gruppo stesso. Lo sviluppo
è la sintesi di tutti i doveri sociali. Certo, spetta all'autorità farsi
arbitra, in nome del bene comune, fra i diversi interessi particolari. Essa
però deve rendere accessibile a ciascuno ciò di cui ha bisogno per condurre una
vita veramente umana: vitto, vestito, salute, lavoro, educazione e cultura,
informazione conveniente, diritto a fondare una famiglia, ecc. [Conc. Ecum.
Vat. II, Gaudium et spes, 26]. (CCC 1909)
Il bene comune implica infine la pace,
cioè la stabilità e la sicurezza di un ordine giusto. Suppone quindi che
l'autorità garantisca, con mezzi onesti, la sicurezza
della società e quella dei suoi membri. Esso fonda il diritto alla legittima
difesa personale e collettiva.