Gaudium et spes n. 26 e commento CCC
26. Promuovere il bene comune.
Dignità, diritti e doveri universali inviolabili dell’essere umano
[n. 26b] Contemporaneamente cresce la coscienza
dell'eminente dignità della persona umana, superiore a tutte le cose e i cui diritti
e doveri sono universali e inviolabili. Occorre perciò che sia reso accessibile
all'uomo tutto ciò di cui ha bisogno per condurre una vita veramente umana,
come il vitto, il vestito, l'abitazione, il diritto a scegliersi liberamente lo
stato di vita e a fondare una famiglia, il diritto all'educazione, al lavoro,
alla reputazione, al rispetto, alla necessaria informazione, alla possibilità
di agire secondo il retto dettato della sua coscienza, alla salvaguardia della
vita privata e alla giusta libertà anche in campo religioso.
(CCC 1924) Il bene comune comprende “l'insieme di quelle
condizioni della vita sociale che permettono ai gruppi, come ai singoli membri,
di raggiungere la propria perfezione più pienamente e più speditamente” [Conc.
Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 26]. (CCC
1925) Il bene comune comporta tre elementi essenziali: il rispetto e la
promozione dei diritti fondamentali della persona; la prosperità o lo sviluppo
dei beni spirituali e temporali della società; la pace e la sicurezza del gruppo
e dei suoi membri. (CCC 1926) La dignità della persona umana implica la ricerca
del bene comune. Ciascuno ha il dovere di adoperarsi per suscitare e sostenere
istituzioni che servano a migliorare le condizioni di vita degli uomini. (CCC 1927)
E' compito dello Stato difendere e promuovere il bene comune della società
civile. Il bene comune dell'intera famiglia umana richiede un’organizzazione
della società internazionale.