Gaudium et spes n. 27 e commento CCC
27. Rispetto della persona umana.
Azioni vergognose che guastano la civiltà e disonorano: genocidi
[n. 27c2] [Sono certamente vergognose, guastano la
civiltà umana, disonorano coloro che così si comportano più ancora che quelli
che le subiscono e ledono grandemente l'onore del Creatore] il genocidio,
(CCC 2259) La Scrittura, nel
racconto dell'uccisione di Abele da parte del fratello Caino [Gen 4,8-12],
rivela, fin dagli inizi della storia umana, la presenza nell'uomo della collera
e della cupidigia, conseguenze del peccato originale. L'uomo è diventato il
nemico del suo simile. Dio dichiara la scelleratezza di questo fratricidio:
“Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo! Ora
sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il
sangue di tuo fratello” Gen 4,10-11). (CCC 2297) I rapimenti e la presa di ostaggi fanno regnare il terrore e, con la
minaccia, esercitano intollerabili pressioni sulle vittime. Essi sono
moralmente illeciti. Il terrorismo
minaccia, ferisce e uccide senza discriminazione; esso è gravemente contrario
alla giustizia e alla carità. La tortura,
che si serve della violenza fisica o morale per strappare confessioni, per
punire i colpevoli, per spaventare gli oppositori, per soddisfare l'odio, è
contraria al rispetto della persona e della dignità umana. Al di fuori di
prescrizioni mediche di carattere strettamente terapeutico, le amputazioni, mutilazioni o sterilizzazioni
direttamente volontarie praticate a persone innocenti sono contrarie alla legge
morale [Pio XI, Lett. enc. Casti connubii:
DS 3722-3723]. (CCC 2298) Nei tempi passati, da parte delle autorità legittime
si è fatto comunemente ricorso a pratiche crudeli per salvaguardare la legge e
l'ordine, spesso senza protesta dei pastori della Chiesa, i quali nei loro
propri tribunali hanno essi stessi adottato le prescrizioni del diritto romano
sulla tortura. Accanto a tali fatti deplorevoli, però, la Chiesa ha sempre
insegnato il dovere della clemenza e della misericordia; ha vietato al clero di
versare il sangue. Nei tempi recenti è diventato evidente che tali pratiche
crudeli non erano né necessarie per l'ordine pubblico, né conformi ai legittimi
diritti della persona umana. Al contrario, esse portano alle peggiori
degradazioni. Ci si deve adoperare per la loro abolizione. Bisogna pregare per
le vittime e per i loro carnefici.