Gaudium et spes n. 30 e commento CCC
30. Occorre superare l'etica individualistica.
Rispettare le solidarietà sociali principale dovere dell'uomo d'oggi
[n. 30d] Che tutti prendano sommamente a cuore di
annoverare le solidarietà sociali tra i principali doveri dell'uomo d'oggi, e
di rispettarle. Infatti quanto più il mondo si unifica, tanto più apertamente
gli obblighi degli uomini superano i gruppi particolari e si estendono a poco a
poco al mondo intero.
(CCC 1829) La carità ha come frutti la gioia, la pace e la misericordia; esige la generosità e
la correzione fraterna; è benevolenza; suscita la reciprocità, si dimostra
sempre disinteressata e benefica; è amicizia e comunione: “Il compimento di
tutte le nostre opere è l'amore. Qui è il nostro fine; per questo noi corriamo,
verso questa meta corriamo; quando saremo giunti, vi troveremo riposo”
[Sant'Agostino, In epistulam Johannis ad
Parthos tractatus, 10, 4: PL 35, 2056-2057]. (CCC 1803) “Tutto quello che è
vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode,
tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri” (Fil 4,8). La virtù è una
disposizione abituale e ferma a fare il bene. Essa consente alla persona, non
soltanto di compiere atti buoni, ma di dare il meglio di sé. Con tutte le
proprie energie sensibili e spirituali la persona virtuosa tende verso il bene;
lo ricerca e lo sceglie in azioni concrete. “Il fine di una vita virtuosa
consiste nel divenire simili a Dio” [San Gregorio di Nissa, Orationes de beatitudinibus, oratio 1:
PG 44, 1200]. (CCC 1804) Le virtù umane
sono attitudini ferme, disposizioni stabili, perfezioni abituali
dell'intelligenza e della volontà che regolano i nostri atti, ordinano le
nostre passioni e guidano la nostra condotta secondo la ragione e la fede. Esse
procurano facilità, padronanza di sé e gioia per condurre una vita moralmente
buona. L'uomo virtuoso è colui che liberamente pratica il bene. Le virtù morali
vengono acquisite umanamente. Sono i frutti e i germi di atti moralmente buoni;
dispongono tutte le potenzialità dell'essere umano ad entrare in comunione con
l'amore divino.