Gaudium et spes n. 31 e commento CCC
31. Responsabilità e partecipazione.
Educare ad acquisire una più ampia cultura spirituale
[n. 31a] Affinché i singoli uomini assolvano con maggiore
cura il proprio dovere di coscienza verso se stessi e verso i vari gruppi di
cui sono membri, occorre educarli con diligenza ad acquisire una più ampia
cultura spirituale, utilizzando gli enormi mezzi che oggi sono a disposizione
del genere umano.
(CCC 1913) La partecipazione è l'impegno volontario e
generoso della persona negli scambi sociali. E' necessario che tutti, ciascuno
secondo il posto che occupa e il ruolo che ricopre, partecipino a promuovere il
bene comune. Questo dovere è inerente alla dignità della persona umana. (CCC 1914)
La partecipazione si realizza innanzitutto con il farsi carico dei settori dei
quali l'uomo si assume la responsabilità
personale: attraverso la premura con cui si dedica all'educazione della
propria famiglia, mediante la coscienza con cui attende al proprio lavoro, egli
partecipa al bene altrui e della società [Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 43].