Gaudium et spes n. 38 e commento CCC
38. L'attività umana elevata a perfezione nel mistero pasquale.
La strada della carità è aperta a tutti gli uomini
[n. 38c] Coloro pertanto che credono alla carità divina,
sono da lui resi certi che la strada della carità è aperta a tutti gli uomini e
che gli sforzi intesi a realizzare la fraternità universale non sono vani. Così
pure egli ammonisce a non camminare sulla strada della carità solamente nelle
grandi cose, bensì e soprattutto nelle circostanze ordinarie della vita.
(CCC 1974) I consigli evangelici esprimono la pienezza
vivente della carità, sempre insoddisfatta di non dare di più. Testimoniano il
suo slancio e sollecitano la nostra prontezza spirituale. La perfezione della
Legge nuova consiste essenzialmente nei comandamenti dell'amore di Dio e del
prossimo. I consigli indicano vie più dirette, mezzi più spediti e vanno
praticati in conformità alla vocazione di ciascuno: “Dio non vuole che tutti
osservino tutti i consigli, ma soltanto quelli appropriati, secondo la
diversità delle persone, dei tempi, delle occasioni e delle forze, stando a
quanto richiede la carità; perché è lei che, come regina di tutte le virtù, di
tutti i comandamenti, di tutti i consigli, in una parola, di tutte la legge e
di tutte le azioni cristiane, assegna a tutti e a tutte il posto, l'ordine, il
tempo, il valore” [San Francesco di Sales, Traité
de l’amour de Dieu, 8, 6]. (CCC 2013) “Tutti i fedeli di qualsiasi stato o
grado sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della
carità” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen
gentium, 40]. Tutti sono chiamati alla santità: “Siate voi dunque perfetti
come è perfetto il Padre vostro celeste” (Mt 5,48): “Per raggiungere questa
perfezione, i fedeli usino le forze ricevute secondo la misura del dono di
Cristo, affinché […], in tutto obbedienti alla volontà del Padre, con tutto il
loro animo si consacrino alla gloria di Dio e al servizio del prossimo. Così la
santità del popolo di Dio crescerà apportando frutti abbondanti, come è
splendidamente dimostrato, nella storia della Chiesa, dalla vita di tanti santi
[Lumen gentium, 40]. (CCC 2028)
“Tutti i fedeli […] sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla
perfezione della carità” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 40]. “La perfezione cristiana non ha che un limite:
quello di non averne alcuno” [San Gregorio di Nissa, De vita Moysis, 1, 5: PG 44, 300].