Gaudium et spes n. 41 e commento CCC
41. Aiuto che la Chiesa intende offrire agli individui.
Il Vangelo proclama la libertà dei figli di Dio e respinge ogni schiavitù del peccato
[n. 41c] Partendo da questa fede, la Chiesa può sottrarre
la dignità della natura umana al fluttuare di tutte le opinioni che, per
esempio, abbassano troppo il corpo umano, oppure lo esaltano troppo. Nessuna
legge umana è in grado di assicurare la dignità personale e la libertà
dell'uomo, quanto il Vangelo di Cristo, affidato alla Chiesa. Questo Vangelo,
infatti, annunzia e proclama la libertà dei figli di Dio, respinge ogni
schiavitù che deriva in ultima analisi dal peccato (88) onora come sacra la
dignità della coscienza e la sua libera decisione, ammonisce senza posa a
raddoppiare tutti i talenti umani a servizio di Dio e per il bene degli uomini,
infine raccomanda tutti alla carità di tutti (89).
Note: (88) Cf. Rm 8,14-17. (89) Cf. Mt 22,39.
(CCC 815) Quali sono i vincoli
dell'unità? “Al di sopra di tutto la carità, che “è il vincolo di perfezione”
(Col 3,14). Ma l'unità della Chiesa nel tempo è assicurata anche da legami
visibili di comunione: la professione di una sola fede ricevuta dagli Apostoli;
la celebrazione comune del culto divino, soprattutto dei sacramenti; la
successione apostolica mediante il sacramento dell'Ordine, che custodisce la
concordia fraterna della famiglia di Dio [Conc. Ecum. Vat. II, Unitatis redintegratio, 2; Id., Lumen gentium, 14; CIC, canone 205].