Gaudium et spes n. 42 e commento CCC



42. Aiuto che la Chiesa intende dare alla società umana.

Superare ogni dissenso tra nazioni e razze e consolidare le legittime associazioni umane

[n. 42f] Per questo motivo la Chiesa esorta i suoi figli, come pure tutti gli uomini, a superare, in questo spirito di famiglia proprio dei figli di Dio, ogni dissenso tra nazioni e razze, e a consolidare interiormente le legittime associazioni umane.
(CCC 761) La convocazione del Popolo di Dio ha inizio nel momento in cui il peccato distrugge la comunione degli uomini con Dio e quella degli uomini tra di loro. La convocazione della Chiesa è, per così dire, la reazione di Dio di fronte al caos provocato dal peccato. Questa riunificazione si realizza segretamente in seno a tutti i popoli: “Chi teme” Dio “e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga, è a lui accetto” (At 10,35: Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 9; 13; 16). (CCC 762) La preparazione remota della riunione del Popolo di Dio comincia con la vocazione di Abramo, al quale Dio promette che diverrà padre di “un grande popolo” (Gen 12,2; cf. Gen 15,5-6). La preparazione immediata comincia con l'elezione di Israele come Popolo di Dio [Es 19,5-6; Dt 7,6]. Con la sua elezione, Israele deve essere il segno della riunione futura di tutte le nazioni [Is 2,2-5; Mi 4,1-4]. Ma già i profeti accusano Israele di aver rotto l'Alleanza e di essersi comportato come una prostituta [Os 1; Is 1,2-4; Ger 2; ecc]. Essi annunziano un'Alleanza Nuova ed Eterna [Ger 31,31-34; Is 55,3]. “Cristo istituì questo Nuovo Patto” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 9].   

Post più popolari