Gaudium et spes n. 43 e commento CCC



43. Aiuto che la Chiesa intende dare all'attività umana per mezzo dei cristiani.

Sacerdoti: studio assiduo, responsabilità, eliminare ogni motivo di dispersione

[n. 43h] Con lo studio assiduo si rendano capaci di assumere la propria responsabilità nel dialogo col mondo e con gli uomini di qualsiasi opinione. Soprattutto però abbiano in mente le parole di questo Concilio: «Siccome oggi l'umanità va sempre più organizzandosi in unità civile, economica e sociale, è tanto più necessario che i sacerdoti, unendo sforzi e mezzi sotto la guida dei vescovi e del sommo Pontefice, eliminino ogni motivo di dispersione, affinché tutto il genere umano sia ricondotto all'unità della famiglia di Dio» (99).

Note: (99) Cf. CONC. VAT. II, Cost. dogm. sulla Chiesa Lumen Gentium, cap. III, n. 28: AAS, l.c., pp. 35-36 [pag. 185ss].

(CCC 767) “Compiuta l'opera che il Padre aveva affidato al Figlio sulla terra, il giorno di pentecoste fu inviato lo Spirito Santo per santificare continuamente la Chiesa” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 4]. Allora “la Chiesa fu manifestata pubblicamente alla moltitudine [ed] ebbe inizio attraverso la predicazione la diffusione del Vangelo” [Conc. Ecum. Vat. II, Ad gentes, 4]. Essendo “convocazione” di tutti gli uomini alla salvezza, la Chiesa è missionaria per sua natura, inviata da Cristo a tutti i popoli, per farli discepoli [Mt 28,19-20; Ad gentes, 2; 5-6]. (CCC 731) Il giorno di pentecoste (al termine delle sette settimane pasquali), la pasqua di Cristo si compie nell'effusione dello Spirito Santo, che è manifestato, donato e comunicato come Persona divina: dalla sua pienezza, Cristo, Signore, effonde a profusione lo Spirito [At 2,33-36].

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