Gaudium et spes n. 45 e commento CCC



45. Cristo, l'alfa e l'omega.

Il Signore è: fine della storia, centro del genere umano, gioia d'ogni cuore, pienezza di ogni aspirazione

[n. 45b]  Infatti il Verbo di Dio, per mezzo del quale tutto è stato creato, si è fatto egli stesso carne, per operare, lui, l'uomo perfetto, la salvezza di tutti e la ricapitolazione universale. Il Signore è il fine della storia umana, «il punto focale dei desideri della storia e della civiltà», il centro del genere umano, la gioia d'ogni cuore, la pienezza delle loro aspirazioni (105).

Note: (105) CONC. VAT. II, Cost. dogm. sulla Chiesa Lumen Gentium,  cap. VII, n. 48: AAS 57 (1965), p. 53 [pag. 233ss].

(CCC 429) Da questa amorosa conoscenza di Cristo nasce irresistibile il desiderio di annunziare, di “evangelizzare”, e di condurre altri al “sì” della fede in Gesù Cristo. Nello stesso tempo si fa anche sentire il bisogno di conoscere sempre meglio questa fede. A tal fine, seguendo l'ordine del Simbolo della fede, saranno innanzi tutto presentati i principali titoli di Gesù: Cristo, Figlio di Dio, Signore (articolo 2). Il Simbolo successivamente confessa i principali misteri della vita di Cristo: quelli della sua incarnazione (articolo 3), quelli della sua pasqua (articoli 4 e 5), infine quelli della sua glorificazione (articoli 6 e 7). (CCC 430) Gesù in ebraico significa: “Dio salva”. Al momento dell'annunciazione, l'angelo Gabriele dice che il suo nome proprio sarà Gesù, nome che esprime ad un tempo la sua identità e la sua missione [Lc 1,31]. Poiché nessuno “può rimettere i peccati se non Dio solo” (Mc 2,7), in Gesù, il suo Figlio eterno fatto uomo, egli “salverà il suo popolo dai suoi peccati” (Mt 1,21). Così, in Gesù, Dio ricapitola tutta la sua storia di salvezza a vantaggio degli uomini. 

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