Gaudium et spes n. 46 e commento CCC



Parte II

Alcuni problemi più urgenti

46. Problemi contemporanei alla luce del Vangelo

Problemi contemporanei: Vangelo ed esperienza umana

 [n. 46a] Dopo aver esposto di quale dignità è insignita la persona dell'uomo e quale compito, individuale e sociale, egli è chiamato ad adempiere sulla terra, il Concilio, alla luce del Vangelo e dell'esperienza umana, attira ora l'attenzione di tutti su alcuni problemi contemporanei particolarmente urgenti, che toccano in modo specialissimo il genere umano.
(CCC 852) Le vie della missione. “Lo Spirito Santo è il protagonista di tutta la missione ecclesiale” [Giovanni Paolo II, Lett. enc. Redemptoris missio, 21]. È lui che conduce la Chiesa sulle vie della missione. Essa continua e sviluppa nel corso della storia la missione del Cristo stesso, inviato a portare la Buona Novella ai poveri; “sotto l'influsso dello Spirito di Cristo, la Chiesa deve procedere per la stessa strada seguita da Cristo, la strada cioè della povertà, dell'obbedienza, del servizio e del sacrificio di se stesso, fino alla morte, da cui uscì vincitore con la sua risurrezione” [Conc. Vat. II, Ad gentes, 5]. È così che “il sangue dei martiri è seme di cristiani” [Tertulliano, Apologeticum, 50, 13: PL 1, 603]. (CCC 853) Ma anche in questo nostro tempo sa bene la Chiesa “quanto distanti siano tra loro il messaggio ch'essa reca e l'umana debolezza di coloro cui è affidato il Vangelo” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 43]. Solo applicandosi incessantemente “alla penitenza e al rinnovamento” [Id., Lumen gentium, 8; 15] e “camminando per l'angusta via della croce”, [Id., Ad gentes, 1] il popolo di Dio può estendere il regno di Cristo [Giovanni Paolo II, Lett. enc. Redemptoris missio, 12-20]. Infatti, “come Cristo ha compiuto la sua opera di Redenzione attraverso la povertà e le persecuzioni, così pure la Chiesa è chiamata a prendere la stessa via per comunicare agli uomini i frutti della salvezza” [Lumen gentium, 8].   

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