Gaudium et spes n. 47 e commento CCC
47. Matrimonio e famiglia nel mondo d'oggi
Dignità naturale e altissimo valore sacro dello stato matrimoniale
[n. 47c] Perciò il Concilio, mettendo in chiara luce
alcuni punti capitali della dottrina della Chiesa, si propone di illuminare e
incoraggiare i cristiani e tutti gli uomini che si sforzano di salvaguardare e
promuovere la dignità naturale e l'altissimo valore sacro dello stato
matrimoniale.
(CCC 1604) Dio, che ha creato l'uomo per amore, lo ha anche
chiamato all'amore, vocazione fondamentale e innata di ogni essere umano.
Infatti l'uomo è creato ad immagine e somiglianza di Dio [Gen 1,27] che “è
amore” (1Gv 4,8.16). Avendolo Dio creato uomo e donna, il loro reciproco amore
diventa un'immagine dell'amore assoluto e indefettibile con cui Dio ama l'uomo.
E' cosa buona, molto buona, agli occhi del Creatore [Gen 1,31]. E questo amore
che Dio benedice è destinato ad essere fecondo e a realizzarsi nell'opera
comune della custodia della creazione: “Dio li benedisse e disse loro:
"Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela"”
(Gen 1,28). (CCC 1605) Che l'uomo e la donna siano creati l'uno per l'altro, lo
afferma la Sacra Scrittura: “Non è bene che l'uomo sia solo” (Gn 2,18). La
donna, “carne della sua carne” [Gn 2,23], sua eguale, del tutto prossima a lui,
gli è donata da Dio come “aiuto” [Gn 2,18], rappresentando così Dio dal quale
viene il nostro aiuto [Sal 121,2]. “Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e
sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne” (Gen 2,24).
Che ciò significhi un'unità indefettibile delle loro due esistenze, il Signore
stesso lo mostra ricordando quale sia stato, “da principio”, il disegno del
Creatore [Mt 19,4]: “Così che non sono più due, ma una carne sola” (Mt
19,6).