Gaudium et spes n. 48 e commento CCC
48. Santità del matrimonio e della famiglia
I coniugi cristiani sono fortificati e quasi consacrati da uno speciale sacramento
[n. 48e] L'autentico amore coniugale è assunto
nell'amore divino ed è sostenuto e arricchito dalla forza redentiva del Cristo
e dalla azione salvifica della Chiesa, perché i coniugi in maniera efficace
siano condotti a Dio e siano aiutati e rafforzati nello svolgimento della
sublime missione di padre e madre (111). Per questo motivo i coniugi cristiani
sono fortificati e quasi consacrati da uno speciale sacramento (112) per i
doveri e la dignità del loro stato. Ed essi, compiendo con la forza di tale
sacramento il loro dovere coniugale e familiare, penetrati dello spirito di
Cristo, per mezzo del quale tutta la loro vita è pervasa di fede, speranza e
carità, tendono a raggiungere sempre più la propria perfezione e la mutua
santificazione, ed assieme rendono gloria a Dio.
Note: (111) Cf. Ef 5,25. (112) Cf. CONC. VAT.
II, Cost. dogm. sulla Chiesa Lumen
Gentium: AAS 57 (1965), pp. 15-16; 40-41; 47.
(CCC 1616) E' ciò che l'Apostolo Paolo lascia intendere
quando dice: “Voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la
Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa” (Ef 5,25-26), e
aggiunge subito: “Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà
alla sua donna e i due formeranno una carne sola. Questo mistero è grande; lo
dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!” (Ef 5,31-32). (CCC 1617) Tutta la
vita cristiana porta il segno dell'amore sponsale di Cristo e della Chiesa. Già
il Battesimo, che introduce nel Popolo di Dio, è un mistero nuziale: è, per
così dire, il lavacro di nozze [Ef 5,26-27] che precede il banchetto di nozze,
l'Eucaristia. Il Matrimonio cristiano diventa, a sua volta, segno efficace,
sacramento dell'Alleanza di Cristo e della Chiesa. Poiché ne significa e ne
comunica la grazia, il Matrimonio fra battezzati è un vero sacramento della
Nuova Alleanza [Concilio di Trento: DS 1800;
CIC canone 1055, § 1].