Gaudium et spes n. 48 e commento CCC
48. Santità del matrimonio e della famiglia
Figli prevenuti da l'esempio e la preghiera comune dei genitori
[n. 48f] Prevenuti dall'esempio e dalla preghiera comune
dei genitori, i figli, anzi tutti quelli che vivono insieme nell'ambito
familiare, troveranno più facilmente la strada di una formazione veramente
umana, della salvezza e della santità.
(CCC 1615) Questa inequivocabile insistenza
sull'indissolubilità del vincolo matrimoniale ha potuto lasciare perplessi e
apparire come un'esigenza irrealizzabile [Mt 19,10]. Tuttavia Gesù non ha
caricato gli sposi di un fardello impossibile da portare e troppo gravoso [Mt
11,29-30], più pesante della Legge di Mosè. Venendo a ristabilire l'ordine
iniziale della creazione sconvolto dal peccato, egli stesso dona la forza e la
grazia per vivere il matrimonio nella nuova dimensione del regno di Dio.
Seguendo Cristo, rinnegando se stessi, prendendo su di sé la propria croce [Mc
8,34], gli sposi potranno “capire” [Mt 19,11] il senso originale del matrimonio
e viverlo con l'aiuto di Cristo. Questa grazia del Matrimonio cristiano è un
frutto della croce di Cristo, sorgente di ogni vita cristiana. (CCC 1656) Ai
nostri giorni, in un mondo spesso estraneo e persino ostile alla fede, le
famiglie credenti sono di fondamentale importanza, come focolari di fede viva e
irradiante. E' per questo motivo che il Concilio Vaticano II, usando un'antica
espressione, chiama la famiglia “Ecclesia
domestica” Chiesa domestica
[Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium,
11; Giovanni Paolo II, Esort. ap. Familiaris
consortio, 21]. E' in seno alla famiglia che “i genitori devono essere per
i loro figli, con la parola e con l'esempio, i primi annunciatori della fede, e
secondare la vocazione propria di ognuno, e quella sacra in modo speciale”
[Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium,
11]. (CCC 1666) Il focolare cristiano è il luogo in cui i figli ricevono il
primo annuncio della fede. Ecco perché la casa familiare è chiamata a buon
diritto “la Chiesa domestica”, comunità di grazia e di preghiera, scuola delle
virtù umane e della carità cristiana.