Gaudium et spes n. 48 e commento CCC
48. Santità del matrimonio e della famiglia
I figli: contribuisono alla santificazione dei genitori
[n. 48h1] I figli, come membra vive della famiglia,
contribuiscono pure in qualche modo alla santificazione dei genitori.
(CCC 2214) La paternità divina è la sorgente della paternità
umana [Ef 3,15]; è la paternità divina che fonda l'onore dovuto ai genitori. Il
rispetto dei figli, minorenni o adulti, per il proprio padre e la propria madre
[Pr 1,8; Tb 4,3-4], si nutre dell'affetto naturale nato dal vincolo che li
unisce. Questo rispetto è richiesto dal comando divino [Es 20,12]. (CCC 2215)
Il rispetto per i genitori (pietà filiale)
è fatto di riconoscenza verso
coloro che, con il dono della vita, il loro amore e il loro lavoro, hanno messo
al mondo i loro figli e hanno loro permesso di crescere in età, in sapienza e
in grazia. “Onora tuo padre con tutto il cuore e non dimenticare i dolori di
tua madre. Ricorda che essi ti hanno generato; che darai loro in cambio di
quanto ti hanno dato?” (Sir 7,27-28). (CCC 2216) Il rispetto filiale si
manifesta anche attraverso la vera docilità e la vera obbedienza: “Figlio mio, osserva il comando di tuo padre, non
disprezzare l'insegnamento di tua madre […]. Quando cammini ti guideranno;
quando riposi, veglieranno su di te; quando ti desti, ti parleranno” (Pr
6,20-22). “Il figlio saggio ama la disciplina, lo spavaldo non ascolta il
rimprovero” (Pr 13,1). (CCC 2217) Per tutto il tempo in cui vive nella casa dei
suoi genitori, il figlio deve obbedire ad ogni loro richiesta motivata dal suo
proprio bene o da quello della famiglia. “Figli, obbedite ai genitori in tutto;
ciò è gradito al Signore” (Col 3,20 ) [Ef 6,1]. I figli devono anche obbedire
agli ordini ragionevoli dei loro educatori e di tutti coloro ai quali i
genitori li hanno affidati. Ma se in coscienza sono persuasi che è moralmente
riprovevole obbedire a un dato ordine, non vi obbediscano. Crescendo, i figli
continueranno a rispettare i loro genitori. Preverranno i loro desideri,
chiederanno spesso i loro consigli, accetteranno i loro giustificati
ammonimenti. Con l'emancipazione cessa l'obbedienza dei figli verso i genitori,
ma non il rispetto che ad essi è sempre dovuto. Questo trova, in realtà, la sua
radice nel timore di Dio, uno dei doni dello Spirito Santo.